Re: Azoto liquido per fare gelati

From: Juz <dromedario_at_dromedario.out>
Date: Thu, 25 May 2006 18:18:31 +0200

Dario ha scritto:

> Lino wrote:

> > non � che usavano ghiaccio secco??? sicuro che era azoto liquido?

> E' proprio Azoto. Nel libro recente di Davide Cassi e Ettore Bocchia,
> sulla "cucina molecolare", Cassi, docente di Fisica a Parma, racconta
> che lui immerge sempre la mano nell'azoto liquido, prima di fare il
> gelato con i suoi studenti, per "impressionarli" :-)

> Dario

Riporto da un testo di fisica le prove a cui si � sottoposto un tale per
verificare e illustrare l'effetto Leidenfrost:

*immersione della mano inumidita in piombo fuso. Risultato: nessuna
ustione, neppure avvertita la sensazione di calore.
*immersione della mano asciutta in piombo fuso. Risultato: dolore acuto,
hihi
*in seguito ha pensato bene di sostituire nelle prove con il piombo fuso
la sua mano con un wurstel.
*esilarante l'avvertimento che esprime a proposito dei pericoli derivanti
dall'immersione della mano nel piombo fuso: "Devo mettere in guardia sui
numerosi seri pericoli che presenta l'immergere un dito nel piombo fuso.
Se il piombo � solo leggermente al di sopra del suo punto di fusione, la
perdita di calore quando l'acqua evapora pu� solidificare il piombo
attorno al dito. Se si dovesse estrarre un guanto di piombo caldo e solido
dal contenitore, esso resterebbe a contatto con il dito cos� a lungo che
verrebbe malamente ustionato. Bisogna inoltre combattere con i possibili
spruzzi e traboccamenti. Inoltre, c'� il pericolo di avere troppa acqua
sulle dita. Quando l'acqua eccessiva evapora rapidamente, pu� spruzzare il
piombo fuso nell'ambiente, e pi� seriamente negli occhi. Io sono stato
sfregiato sulle braccia e sul viso da queste evaporazioni esplosive".
*dopo aver sentito di un attore che si versava azoto liquido in bocca,
rimanendo illeso, l'impavido professore ha ripetuto la prova. Risultato:
"Per numerose dozzine di volte l'acrobazia � riuscita facilmente e
spettacolarmente. Con una bella palla di azoto liquido in bocca, mi
concentravo per non deglutire mentre espiravo. L'umidit� contenuta nel mio
fiato raffreddato condensava formando uno straordinario pennacchio che si
estendeva per circa un metro dalla mia bocca. Ciononostante nel mio ultimo
tentativo il liquido ha contratto due denti anteriori cos� violenetemente
che lo smalto si � rotto in una "ragnatela" di fessure. Il dentista mi
convinse a rinunciare a ripetere questa prova.
*ha inoltre camminato sui carboni ardenti, le prime quattro volte non ha
subito danni, la quinta si � invece ustinato gravemente.

Un modo pi� tranquillo per osservare l'effetto Leidenfrost � quello di far
cadere qualche goccia d'acqua su una padella vuota e dalla superficie
molto liscia, mantenuta ad alta temperatura. Nonostante la temperatura
della superficie sia notevolmente superiore a 100�C le gocce resisteranno
per diverso tempo. Nell'interfaccia tra goccia e padella si former� un
cuscinetto di vapore, che � cattivo conduttore di calore. Le gocce si
muoveranno per la padella sospese su questo cuscinetto, fino a quando poco
a poco si consumeranno.


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Received on Thu May 25 2006 - 18:18:31 CEST

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