"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:4d97chF19ha7bU1_at_individual.net...
> Non vedo differenza se il condotto laterale e' obliquo oppure ad
> angolo retto. Solo che in questo secondo caso il rallentamento
> interessera' una parte forse trascurabile del flusso.
Ho chiesto ad un amico un libro di fisiologia. Si sostiene, per esempio, che
l'unica "forza" che spinge il sangue nelle collaterali perpendicolari
all'aorata � la pressione laterale. Il modo di dirlo � fuorviante, visto che
sembra dire che ci siano, a quel livello, due pressioni. Ma sappiamo a cosa
si riferisce. Poi sostiene che nei casi in cui vi sia un restringimento del
lume del vaso principale prorpio nella regione da cui originano le
collaterali, allora avviene che per Bernoulli (parlano dell'aorta dove
affermano che le resistenze sono trascurabili e si pu� applicare B.) la
pressione laterale si riduce ed aumenta quella dinamica. OK, lo abbiamo
detto pure noi. Oppure sottolineano come se il restringimento � severo, �
situato a monte dell'origine di queste collaterali e determinauna importante
perdita di carico, allora la pressione laterale (io direi (la pressione,
punto e basta) si riduce a valle dell'ostruzione e le arterie che ivi
emergono riceveranno ancor meno "spinta" dalla compromessa pressione
laterale.
Questop � tutto chiaro. Ma non capisco perch� in grassetto questo libro
sottolinei che se le artere emergessere con angolo pi� acuto, non verrebbero
"alimentate" dalla sola pressione laterale, ma anche da parte di quella
dinamica. Ed � provato che in tali situazioni il flusso nelle collaterali si
riduce meno che se fossero perpendicolari.
La mia spiegazione del fatto � debole, lo so. Perch� secondo te si afferma
cio�?
> Ne dubito, perche' la forza dovuta alla viscosita' dipende
> dall'andamento _trasversale_ della velocita', e quindi non coinvolge
> solo ciascuna linea di flusso da sola...
> Pero' vado a naso: non ho mai visto conti sul problema.
Sai, a naso ci avevo pensato pure io.
> Sempre andando a naso, direi che mentre il flusso nel tubo sara'
> dominato dalla viscosita'[cut]per cui li' la
> pressione passera' in breve spazio dal valore statico previsto da
> Stevino a quello inferiore dato da Bernoulli.
Perfetto.
> Si', se puoi trascurare la perdita di carico nel tubo.
> Ma immagina il caso limite di un tubo lungo e sottile: e' ovvio in
> questo caso la pressione all'inizio del tubo e' praticamente quella
> statica, e la caduta di pressione l'hai tutta nel tubo, ed e' quella
> che determina la portata uscente (Poiseuille).
Certo!
Grazie.
PS: ma dove posso trovare del softweare o anche delle immagini che mostrino
le linee di flusso in condotti ramificati? Sarebbe istruttivo pi� di mille
parole.
Received on Sun May 21 2006 - 12:22:35 CEST
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