Elio Fabri ha scritto:
...
> Ma il fatto e' che quando sommi su tutti gli elettroni la radiazione
> emessa *si cancella completamente*
> Il motivo e' semplice: elettroni che si trovano in punti diversi della
> spira emettono onde sfasate l'una rispetto all'altra, e la somma sugli
> elettroni significa in sostanza integrare un seno (o un coseno) da 0 a
> 2pi.
Ripensandoci la spiegazione qualitativa che hai dato sopra non mi convince
del tutto. E' noto che negli acceleratori di particelle circolari, gli
elettroni, anche quelli in volo stazionario (modulo di v costante),
emettono una gran quantit� di radiazione di sincrotrone. Ora come mai in
questo caso i contributi dei vari elettroni, che possiamo pensare
omogeneamente distribuiti lungo un percorso circolare, danno un contributo
netto positivo all'emissione e non si annullano vicendevolmente?
Risposta: "Perch� sono in fase in quanto partecipano a un moto collettivo
dalle caratteristiche comuni". Bene, ma allora cosa c'� di concettualmente
diverso (a parte la situazione fisica molto differente esistente tra gli
elettroni in lento moto di "deriva" all'interno di una spira circolare
metallica e gli eletroni in moto nel "vuoto" di un anello di
accumulazione? Non sono forse entrambi soggetti a moti collettivi in fase?
A questo punto probabilmente la risposta pi� corretta alla domanda di
rofilippi resta la prima: "L spira non irradia poich�, dati i parametri
fisici in gioco, l'irradiazione � del tutto trascurabile".
Saluti,
Aleph
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Received on Tue May 16 2006 - 09:58:26 CEST