Re: luminosità di una immagine

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Tue, 16 May 2006 21:08:20 +0200

Angelo ha scritto:
> Credo che la direzione sia un elemento discriminante importante. E'
> cos�?
Affermativo :)

> Posso cio� (o con gli artifici da te citati o, soprattutto, ad un
> livello esclusivamente teorico calcolare al tempo t, nel punto P della
> semisfera il valore di E legato alla _sola_ luce emessa (o riflessa)
> da (x,y) e non a quella che per esempio attravbersa P proveninedo da
> altri punti che non siano (x,y)?

> Aggiungo solo una cosa, in modo da poter chiudere questo capitolo. Mi
> verrebbe da dire che centrando una semisfera di dimensioni a piacere
> su un punto (x,y), in ogni punto della semisfera sia possibile
> misurare (idelamente, almeno) i valori di E e B per ciascuna
> direzione. Ossia, se prendo un punto P della semisfera, posso
> "isolare" i valori di E e B legati al campo che proviene da (x,y) da
> quelli provenienti datutti gli altri punti inclusi nella circonferenza
> della semisfera, ed anche di quelli legati alla luce emessa da
> qualsiasi altra sorgente al di fuori della semisfera
Bene, vediamo di sistemare questo problema della direzione.
Pero' consentimi di cambiare scenario, perche' mi pare che questo
aiuti a chiarire il problema.

Tu guardi il cielo stellato, e invece di farci le riflessioni che ci
faceva Kant :) ti metti in testa di misurare il campo e.m. della luce
che proviene da una precisa stella, separandolo da quello dovuto alle
altre stelle.
Mi chiedi: come si fa? sia da un punto di vsta pratico, sia da quello
teorico.

La risposta sta in quello che gia' ti avevo detto: usa un telescopio.
Da un punto di vista pratico, e' ben chiaro che il telescopio produrra'
nel suo piano focale tante immagini reali delle stelle. Se queste sono
ben separate, potrai piazzare un rivelatore in modo che prenda solo la
luce di una stella, ed e' fatta.

Dal punto di vista teorico, e' lo stesso: considera l'area occupata
dallo specchio del telescopio. Misura E(x,y,t) dove ora x,y sono
coordinate sullo specchio. Calcola la trasf. di Fourier spaziale
tridimensionale, in x,y,t.
Una data componente e(kx,ky,w) individua la luce che arriva da una
precisa direzione e conuna precisa frequenza: il vettore di
propagazione e' (kx,ky,w/c).

Di conseguenza |e(kx,ky,w)|^2 ti da' la distribuzione spettrale della
luce di quella particolare stella, e se la vuoi tutta, non hai che
da integrare su w.

Domanda che anticipo: dunque il telescopio fa una trasf. di Fourier?
Risposta: si'.
Pero' e' una TdF limitata alla sua area, e quindi non puo' dare
risoluzione infinita: infatti i telelscopi hanno un dato "potere
risolutivo" teorico, ossia anche nelle ondizioni migliori possibili
non potranno separare stelle troppo vicine.
                                      

-- 
Elio Fabri
Received on Tue May 16 2006 - 21:08:20 CEST

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