Angelo ha scritto:
> Certo, indubbiamente. Quello che ho non � qualcosa che mi dice' qual �
> la frazione di fotoni di ciascun "tipo". Al limite, nell'esempio fatto
> da te, un siffatto spettro mi dice qual � la distribuzione spettrale
> del solo tipo di fotone emesso. E quindi l'ampiezza di banda di questi
> fotoni (tutto il mio spettro) e la maggiore o minore probabilit� che
> essi vengano rivelati con una certa energia piuttosto che con
> un'altra. Giusto?
Giusto.
> *Cio� � otticamente possibile considerare la sola luce che origina
> all'interno della semisfera e ne esce attraversandola. O, in altre
> parole, � otticamwente possibile escludere qualsiasi altro cmpo EM che
> "volesse" sovrapporsi a quello "prodotto" dalla porzioncina (x,y)?
Si', perche' puoi sfruttare la direzione di propagazione per disitnguere.
Incidentalmente, e' qui che serve anche il campo magnetico: il solo E
non basterebbe.
> Cio�: prendo un intervallo di tempo, vedo E come varia in esso e
> trasformo con Fourier il segnale cos� ottenuto. Lo spettro di potenza,
> come lo si chiama in Segnali, se integrato lungo un intervallo di
> freq. mi d� l'energia nell'unit� di tempo associata a quella banda? Mi
> aspetto che se la porzioncina � davvero piccola, ed in condizioni di
> illuminzione ambinetale omogenea, ecc, dovrei riuscire a misurare lo
> stesso spettro valutando E(t) in uno qualsiasi dei punti della
> semisfera. In termini fotonici ci� vuol dire che i fotoni emessi in
> ciascuna direzione (da (x,y) verso la superficie della semisfera) sono
> grosso modo gli stessi in tutte le direzioni (cio� non sono emessi pi�
> fotoni "rossi" in una direzione e "gialli" in un altra).
Beh, questo non e' mica detto: in linea di pricnipio potrebbe
benissimo esserci un'anisotropia di questo tipo. Dipende dalla
sorgente.
> Ossia: se integro tra 350 e 365 nm I(x,y,f), ottengo l'energia emessa
> nell'unit� di tempo attraverso la semisfera centrata in (x,y) e
> "trasportata" dalle sole armoniche che occupano l'intervallo continuo
> di frequenze prima specificato? Se � cos� � meraviglioso!!! :-)
> ...
> E' tutto giusto?
Mi pare di si'.
> Solo tre domandine:
> 1) quale metodio ottico* fa quello che descrivo pi� sopra?
Un semplice canocchiale :-)
> 2) dimmi qualcosa di telegraficissimo, ma come si misura E in ogni
> punto della semisfera?
Non capisco bene la domanda.
Se intendi misurare E in ogni unto e istante per istante, credo che
oggi per la luce visibile non ci si riesca ancora.
> 3) perch� in queste cose B non lo pensa mai nessuno?
Su questo ti ho gia' anticipato.
In molti casi B non serve perche' non aggiunge niente, in quanto il
suo modulo e' uguale a quello di E (a parte un fattore dipendente
dalle unita') e la direzione e' nota se gia' conosci la direzione di
propagazione dell'onda. Altrienti, invece B serve.
> ...
> Quindi, per avere il flusso che attraversa la semisfera devo
> moltiplicare il risultato dell'integrazione per la superficie della
> semisfera, giusto?
Piu' in generale, dovrai integrare sulla semisfera. Non e' detto che
l'emissione sia isotropa, anzi di regola non lo e'.
> Tu parli di intensit� e di flusso interscambiabilmente: ma sono la
> stessa cosa?
Non so se ho fatto questo, ma se l'ho fatto non volevo :-)
Confesso che non tengo sempre a mente tuta la terminologia, e non sono
neppure sicuro che esista uno standard ben consolidato.
Vedo pero' che almeno nell'uso astrofisico si chiama intensita' la
potenza per unita' di area e di angolo solido (che arriva quindi da
una data direzione).
Invece si chiama densita' di flusso la potenza per unita' di area
integrata su tutte le direzioni di provenienza.
--
Elio Fabri
Received on Wed May 10 2006 - 21:38:55 CEST