Re: Le particelle se non disturbate hanno, almeno in ipotesi, traiettorie classiche?

From: Luciano Buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Thu, 8 Mar 2012 04:49:02 -0800 (PST)

On 7 Mar, 05:34, Michele Falzone <falzonemich..._at_libero.it> wrote:
> On 6 Mar, 21:56, lefthand <nontelod..._at_qui.da.me> wrote:
>
> > Il Mon, 05 Mar 2012 21:13:45 -0800, Michele Falzone ha scritto:
>
> > > Ito non credo sia il termine corretto, visto che presuppone un preciso
> > > percorso
>
> > > Forse sarebbe meglio dire chiss� dove "riapparir�"
>
> > Non fa rima :-P
>
> Rima o non rima, dopo aver interagito la sua posizione ridiventa
> indeterminata, pertanto riapparir� "interagir�" in una posizione
> puramente casuale

Dice che, dopo, l'Universo non sar� pi� come se quel disgraziato dello
sperimentatore non avesse osservato la particella mentre interagiva,
facendo apparire un puntolino nel display del suo magacomputer..
E non nel banale senso di quell'altra rompiballe, la farfalla
amazzonica che provoca slavine dopo un anno ce ha sbattuto le ali ed a
migliana di km di distanza.
Lo dice Wheeler, mica Wikipedia.
Anche tra gli scienziati seri viventi e frequentanti i NG (non faccio
nomi) , ce ne sono che per� ritengono che l'altra evoluzione, senza lo
sperimentatore, avviene in uno degli altri infiniti settori del
Multiverso, ove puoi anche oggi trovare tuo nonno, nonostante tu sia
andato indietro nel tempo per ucciderlo.

Bello, no?
Affasciante direi, *favoloso*, letteralmente, soddisfacente anche
altri Bisogni dell'Uomo.
Ma che c'entra, allora, con tutto questo la Scienza, ove l'Uomo deve
cercare di essere solo Cervello?

Luciano Buggio
http://www.lucianobuggiio.altervista.org
Received on Thu Mar 08 2012 - 13:49:02 CET

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