Re: paradosso sul trasferimento di energia sulla rete elettrica

From: gavio <gavioNOSP1950_at_AMvirgilio.it>
Date: Tue, 02 May 2006 19:08:39 +0200

rofilippi ha scritto:
> E' noto che si trasferisce la corrente ad alta tensione per avere una
> bassa dispersione di energia nel cavo di trasmissione, ci� fa
> riferimento al fatto che la potenza si pu� esprimere nella forma P =R
> i^2, e che quindi diminuendo l'intensit� di corrente (e questo lo si
> ottiene perch� P = i V, quindi i = P/V) si ha una diminuzione della
> potenza dispersa per effetto Joule.
> Ma a questo ragionamento pongo questa obiezione, � noto che si pu�
> scrivere la potenza anche: P = V^2/R.
> Ma allora sembrerebbe paraddossalmente che all'aumentare della
> differenza di potenziale aumenti la dispersione di energia dissipata.
> Dov'� l'inganno?
> Grazie a chi risponder�

Mettiamola cos�: se devi trasferire una certa potenza elettrica P puoi
scegliere tra alta tensione e bassa corrente o bassa tensione e alta
corrente in modo che il prodotto V*I sia sempre lo stesso. Dove per V
possiamo intendere la ddp rispetto alla terra. La corrente, per arrivare
a destinazione, deve percorrere un conduttore di resistenza Rc, con una
perdita per effetto Joule pari a I^2*Rc. Ma la potenza perduta si pu�
calcolare anche con Vc^2/Rc, dove Vc � la caduta di tensione sul
conduttore di trasferimento, e non coincide con V, visto che dopo il
conduttore in questione ci deve pur essere il vero carico utile.
D'altra parte Vc=I*Rc, quindi la potenza dispersa sar� (I*Rc)^2/Rc ...

Gavio
Received on Tue May 02 2006 - 19:08:39 CEST

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