Re: Dubbi sull'equazione di Schrodinger

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: 1 May 2006 05:08:41 -0700

>1)Intensit� delle onde stazionarie:indipendentemente dal loro
>significato quantistico (densit� di probabilit�) ha senso parlare di
>intensit� (cio� di energia media trasportata per unit� di tempo e di
>spazio) se l'onda � stazionaria e quindi per definizione non trasporta
>energia?

Il fatto che l'intensit� di un'onda sia l'energia o proporzionale
all'energia
dipende strettamente dal significato fisico che attribuisci al campo
oscillante.
Nel caso della funzione d'onda, l'intensit� (modulo quadrato della
funzione
d'onda) NON ha il significato di densit� di energia.
Un onda stazionaria di Schroedinger � una soluzione dell'equazione
stazionaria di Schroedinger che definisce, per definizione, stati
quantistici della particella ad energia fissata. Si tratta di "onde di
probabibilit�
(quantistica) per cui dire se "trasportano energia" � diffcile se non
spieghi cosa
tu intenda per "trasportare energia". Sicuramente non trasportano
energia nel
senso di quello che accade per le onde EM (vettore di Poynting) oppure
per onde
acustiche...

>2)ho letto che la dipendenza dal tempo dell'equazione di schrodinger �
>del primo ordine (e non del secondo ordine come nel caso delle onde)
>per via della dipendenza al quadrato dell'energia dal momento....a
>livello molto qualitativo le due caratteristiche come sono legate tra
>loro?

La dipendenza � del prim'ordine per un motivo che non c'entra nulla
con la dipendenza al quadrato dell'energia dal momento, c'entra invece

con il cosiddetto teorema di Stone... ma � un discorso complicato e
non
mi pare il caso di iniziarlo qui visto il livello che mi pare
elementare.
Non ho comunque capito la fine della domanda.

>3)le regole di selezione sono regole alle quali attenersi
>scrupolosamente oppure sono regole generalmente valide ma che possono
>anche non essere rispettate?

Dipende dalle regole di selezione a cui ti riferisci. Se intendi quelle
che si ottengono
applicando il teorema di Wigner-Ekart (non mi ricordo pi� come si
scrive il secondo)
all'hamiltoniano d'interazione _nella teoria delle perturbazioni_, per
costruzione
sono regole valide solo nell'ambito perturbativo considerato (anche se
possono
essere vere a tutti gli ordini ma bisogna dimostrarlo).

Ciao, Valter

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Valter Moretti
Dip. Matematica - Univ. Trento
http://www.science.unitn.it/~moretti/home.html
Received on Mon May 01 2006 - 14:08:41 CEST

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