Re: A me pare che non sia cambiato quasi nulla

From: Tetis <ljetog_at_yahoo.it>
Date: Sat, 25 Feb 2012 02:22:36 +0100

Bruno Cocciaro ha spiegato il 23/02/2012 :
> Riguardo questa storia dei neutrini al Cern-Gran Sasso, non mi pare di vedere
> novita' particolarmente sconvolgenti.
> Da quanto leggo sul sito riportato su fisf da Giorgio Pastore
> http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2012/02/22/visualizza_new.html_102536180.html
> si sono individuati due possibili effetti spurii che potrebbero modificare
> l'esito della misura.
> Ma questo avviene sempre. Nessuna misura e' mai perfetta.

Vero, ma fra i due effetti "spurii" in questione uno potrebbe
completamente cancellare ogni traccia di superluminalit� nei limiti
della sensibilit� sperimentale, portando l'esito delle misure da
inusitato a prevedibile.

Non mi pare una differenza da poco.

Su tutto il resto io continuo ad essere d'accordo sul fatto che in
linea di principio:

I) l'invarianza di Lorentz, non � un must.

 Ma gli effetti di violazione rilevati da una vastissima serie di
misure indicano che sarebbe inusitato l'effetto di Opera.

II) l'eventualit� di particelle tachioniche lorentziane non � possibile
escluderla nel contesto della teoria della relativit�, se non per i
problemi relativamente alla causalit�, di cui abbiamo gi� discusso, ma
forse senza giungere ad una conclusione comune.

Tuttavia questa eventualit� � difficoltosa da integrare nella teoria
dei campi per via della differenza fra le rappresentazioni dei gruppi
necessari a tenerne conto, ma a prescindere da questa che non � una
difficolt� di principio:

se l'invarianza di Lorentz fosse pressoch� quella attesa da prima e gli
effetti tachionici fossero tuttavia rilevabili al livello di precisione
di un esperimento come Opera allora questi effetti, a prescindere dai
dettagli dello schema teorico dovrebbero essere pi� evidenti ad energie
pi� basse piuttosto che non ad energie pi� alte come l'esperimento di
Opera contrariamente evidenzia se messo a confronto con analoghi
esperimenti ad energie pi� basse.

> Da quanto leggo sopra
> ""Le possibili conseguenze di questi due effetti sono allo studio della
> collaborazione Opera", conclude la nota, e nuove misure con un nuovo fascio
> di neutrini "sono previste in maggio"."
> non mi pare si possa evincere che la correzione di quegli effetti dara' come
> risultato che i neutrini risulteranno subluminali (potrebbe anche risultare
> che la loro velocita' sia maggiore di quella stimata lo scorso settembre).

Per� � piuttosto probabile il contrario. Con la possibilit� che inoltre
non sia nemmento finita la lista di revisioni ed affinamenti anche a
livello di analisi dati, aspetto che era stato verificato, ma che dovr�
probabilmente essere riconsiderato qualora risultasse confermata la
minore significativit� statistica del presunto effetto superluminale.


> In ogni caso, anche a settembre, personalmente non avevo trovato
> particolarmente sconvolgenti le dichiarazioni fatte dal gruppo di Opera visto
> che
> 1) pressoche' tutte le misure fatte in passato sull'invariante m^2 associato
> ai neutrini hanno dato valori negativi;

Io invece avevo trovato la cosa particolarmente sconvolgente, e queste
tue osservazioni sulla legittimit� di masse tachioniche non avevano
attenuato affatto quello che pi� che una sensazione era una certezza:
ovvero che si sarebbe palesata una serissima difficolt� per la teoria
quantistica lorentziana dei campi nel caso di conferma di questi
risultati.

> 2) non vedo proprio perche' si dovrebbe affermare che la scoperta di
> "qualcosa" che viaggi a velocita' superluminale dovrebbe dare problemi alla
> relativita'.

Perch� quello stesso qualcosa visto ad energie pi� basse sembra molto
restio a mostrare qualsiasi comportamento superluminale (che invece
dovrebbe essere via via pi� importante man mano che l'energia si
abbassa ammessa l'invarianza della massa quadra), quindi un
comportamento superluminale ad energie pi� alte sarebbe indicativo di
una mancanza di invarianza lorentziana. Ma questa sarebbe di troppo pi�
importante rispetto a quanto sia coerentemente indicato da moltissimi
fronti di indagine sperimentale ed osservativa.

Received on Sat Feb 25 2012 - 02:22:36 CET

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