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From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Wed, 26 Apr 2006 20:16:02 +0200

Immaginiamo di rappresentare una immagine per mezzo di una funzione reale di
due variabili reali, x e y.
I(x,y) � la funzione che ad ogni punto dell'immagine associa un valore di
luminosit�. In termini di fotoni mi viene da dire che prendo una porzione
di superficie della mia immagine, la luminosit� totale sar� legata al numero
di fotoni emesso. Al tendere a zero della mia area, anche il numero di
fotoni tender� a zero, visto che in un intervallo di tempo finito devo avere
una emissione di energia finita. Per ogni punto, quindi, non posso definire
la luminosit�, ma - sia chiaro - ci� dovrebbe essere vero solo se considero
il punto nel senso matematico del termine: cio� prorpio qualcosa di
infinitamente piccolo. Se per� mi limito a pensare ad una area
sufficientemente piccola, allora potr� definire un valore di luminosit� per
ciascuno di questi "punti" di estensione finita. Oppure dovrei ricorrere ad
una grandezza che mi dia,per ogni punto la densit� di fotoni emessi per
unit� di superficie (e di tempo).
Se prendo, poi, una "manciata" di fotoni provenineti da un determinato
"punto" e li divido per frequenza, otterr� lo psettro e quindi
l'informazione cromatica relativa a quel punto.
Tutto corretto fin qui?

Adesso chiedo a voi qual � la corrispondente interpretazione del fenomeno da
un punto di vista classico.

Pensiamo quindi ad un quadro o ad una immagine proiettata su uno schermo: da
un punto di vista strettamete fisico, cosa dovrebbe essere I(x,y)?
In questo contesto mi viene da pensare che innanzi tutto dobbiamo fissare un
istante di tempo t. Congelato il tutto al tempo t, I(x,y) avr� un certo
valore per ogni coppia ordinata (x,y). Bene. Mi viene anche spontaneo
pensare che cos� facendo ho preso, a livello della superficie dell'immagine,
una "sezione" del campo EM che da essa "promana".Per� a ben pensare anche
vero che attraverso quella superficie passa anche la luce che incide
sull'immagine, illuminandola.
Insomma: � chiaro: non ho capito come interpretare in termini di
elettromagnetismo classico quanto esposto sopra in termini di fotoni.

Grazie
 
Received on Wed Apr 26 2006 - 20:16:02 CEST

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