Re: emulsione fotografica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 24 Apr 2006 20:51:02 +0200

Angelo ha scritto:
> Immagino che nel sole, ad esempio, ci sia un numero finito di stati a
> cui si portano continuamente i diversi atomi coinvolti nel processo di
> emissione.
> Conoscendo lo spettro di ciascun "tipo" di fotone e la frazione di
> fotoni di ciascun tipo rispetto a tutti i fotoni emessi in un certo
> intervallo di tempo, immagino sia possibile costruire lo spettro della
> luce solare, no?
L'emissione di luce dal Sole e' alquanto piu' complicata, perche' in
realta' i fotoni provengono dall'interno, vengono assorbiti e riemessi
e man mano la distribuzione spettrale cambia perche' cambia la
temperatura degli strati di materia attraversati.
Finche' si arriva in una regione (la fotosfera) dove non c'e' piu'
apprezzabile emissione ma solo assorbimento da parte di atomi neutri o
ioni, su frequenze piuttosto ben determinate.
Il che produce le "righe di assorbimento" che si vedono nello spettro
solare.

Quello che dici si potrebbe applicare meglio per es. alla luce emessa
da un tubo a scarica, dove la luce e' emessa da singoli atomi che si
trovano in diversi stati di eccitazione ed emettono fotoni uno indip.
dall'altro.

> Infine (e qui ti ringrazio per tutto e chiudo la parentesi sui
> fotoni), � interessante sottolineare, credo, come la indeterminazione
> della energia del fotone renda la "misurazione" dello spettro un
> fenomeno"statistico" non solo nel senso che vi sono diversi tipi di
> fotoni, ma anche relativamente a ciascun fotone rivelato.
Giusto.
                

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Apr 24 2006 - 20:51:02 CEST

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