Re: Equazioni Maxwell

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Fri, 21 Apr 2006 12:45:32 +0200

Valter Moretti wrote:

> Ciao, � la prima volta che sento questa cosa (forse mi dovrei
> vergognare dato che ho tenuto anche il corso di esercizi di Fisica II
> per alcuni anni quando ero al dipertimento di Fisica).

Dovrei vergognarmi di piu' io, visto che elettrodinamica la insegno da
un po' ed ancora non sono convinto di avere una risposta soddisfacente
al problema :-)

La questione comunque e' semplice. Si tratta dei casi in cui non e'
possibile definire un circuito vero e proprio perche' la corrente non
scorre in canali ben definiti. Nel Feynman per esempio c'e` un paragrafo
proprio intitolato "Eccezioni alla regola del flusso", con due esempi.
Il primo (quello con le due "D") mi lascia francamente assai perplesso,
ma il secondo sembra sensato, e l'ho trovato anche altrove (per esempio
nel Griffiths cap. 7.1).

Forse sarebbe piu' appropriato dire non che la legge in forma integrale
non vale, ma che non e' applicabile a tutti i casi. Come risposta
minimale puo' anche andare, ma non mi lascia del tutto soddisfatto. Che
fine ha fatto l'equivalenza tra le forme differenziale ed integrale? Se
e' sempre valida, come fa a non valere la regola del flusso? E se non e'
valida, come si caratterizza questa non equivalenza?

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Apr 21 2006 - 12:45:32 CEST

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