Re: Onde EM & Fotone: sono 2 modi di rappresentare 1 fenomeno?!

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: 17 Apr 2006 04:46:23 -0700

Roby ha scritto:

Ciao,
vorrei intervenire su un punto:

> .. mi pare proprio avere ragione che sono rappresentazioni (l'onda/il
> fotone) di 1 fenomeno che di come � fatto non sappiamo,
> ma di come si comporta si attraverso le 2 teorie.

Questo punto di vista � fuorviante per due motivi.

1) Noi SAPPIMO praticamente tutto del fenomeno che consideri, non �
vero che
"non sappiamo come � fatto, ma lo sappiamo descrivere attraverso
_due teorie distinte_".
La meccanica quantistica � _una sola_ e usa, insieme, senza venire a
contraddizione, caratteriestiche dette "corpuscolari" ed
caratteristiche
dette "ondulatorie" (almeno se si cerca, forzatamente di usare il
linguaggio
e la descrizione classica) degli oggetti da essa considerati: le
particelle.
Per� per capire che non si tratta del semplice accostamento di due
modelli
senza nulla in comune ma di un corpus coerente, ci vuole tutta la
meccanicanica quantistica, non casi limite semi classici.

2) Cosa vuol dire "conoscere un fenomeno"? Se i fenomeni quantistici
non esistessero e il mondo fosse classico, diresti che conosciamo i
fenomeni
classici, oppure non li conosciamo nella loro vera natura, ma li
sappiamo solo
descrivere con modelli metematici?

Il punto � molto delicato dal punto di vista epistemologico.
Comunque la situazione del rapporto tra i fenomeni quantistici e la
loro
descrizione teorica � esattamente la stessa di quella classica: noi
abbiamo
dei modelli matematici che rendono conto dei risultati degli
esperimenti,
in maniera estremamente precisa, molto di pi� dei modelli classici.
Questa � (la strada verso) la realt� ultima delle cose o solo una
descrizione
umana di essa e la natura ultima rimarr� per sempre preclusa?
Qui non c'entra il fatto che i fenomeni siano classici o
quantistici, la storia � la stessa. Riguardo ai fenomeni quantistici,
il fatto
� che uno � _abituato_ a pensare in termini classici e questo crea
l'"illusione epistemologica" che i fenomeni quantistici siano capiti
meno di quelli classici. Ma, da questo punto di vista � solo
un'illusione
dovuta all'abitudine.
Se invece uno ha dei motivi per attribuire alle categorie o modelli
classici un grado di realt� superiore a quello dei modelli
quantistici
(ma a mio parere non c'� alcuna ragione cogente per affermare ci�),
allora si potrebbe cercare di sostenere che non conosciamo nella loro
natura i fenomeni quantistici, sottointendendo per esempio, che nella
loro natura ci devono ancora essere le categorie classiche, ma per
qualche motivo questa loro natura ci � preclusa (sperimentalmente).

Ciao, Valter
Received on Mon Apr 17 2006 - 13:46:23 CEST

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