Re: relatività ristretta...basta imporre la covarianza delle equazioni di maxwell
prof. Fabri, potrebbe chiarirmi allora questo dubbio:
mi ha sempre confuso un po' che si "postulasse" l'invarianza della
velocit� della luce. Se vediamo la luce come propagazione di campo, e
l'equazione di propagazione � conseguenza diretta delle equazioni di
maxwell, non basta postulare che le leggi fisiche devono essere le
stesse in ogni sistema di riferimento?
Cio�, con questo postulato classico galileiano, e se accettiamo le
equazioni di maxwell, l'invarianza della velocit� della luce dovrebbe
essere una conseguenza.
Infatti se vediamo la luce come onda, e lo spazio vuoto come mezzo di
propagazione "fermo" (a differenza dell'aria per il suono) per ogni
sistema di riferimento inerziale, non mi interessa tanto la velocit�
della sorgente: il fatto � che la sorgente ha causato una
perturbazione nel campo, e la velocit� di propagazione di questo campo
� una caratteristica intrinseca del campo e dello spazio vuoto, che
non dipende affatto dalla velocit� della sorgente.
Cos'� che causa l'emissione di luce, per esempio causata da una carica
in moto che non sia rettilineo uniforme? Delle variazioni nella
distribuzione nello spazio di densit� di corrente e di carica! Per
avere le sorgenti dell'onda, bisogna mettere nell'equazioni di maxwell
rho(x,y,z,t) e J(x,y,z,t). Non c'� assolutamente nulla nell'equazioni
di maxwell che faccia dipendere la velocit� di propagazione dalla
velocit� della sorgente!
Quindi in sostanza non vedo perch� si debba postulare a parte
l'invarianza della velocit� della luce, quando mi sembra che basti
postulare l'invarianza delle leggi fisiche e la validit� delle
equazioni di maxwell.
Received on Thu Apr 06 2006 - 21:46:53 CEST
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