Re: Il relativismo dell'entropia

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Tue, 04 Apr 2006 00:47:14 +0200

Bruno Cocciaro wrote:
...
> Comunque, gia' che ci sono, ma cosa significa che allo zero assoluto
> l'entropia di un sistema dovrebbe essere costante?
Che assume un valore indipendente dalle altre variabili termodinamiche
(p.es; volume, composizione, stato di aggregazione,...).

> Poi, anche questo zero
> assoluto che significa ?

In termodinamica si introduce la temperatura assoluta come quella
funzione della temperatura empirica che permette di scrivere il rapporto
tra calore scambiato in un ciclo di Carnot tra due temperature come
Q1/Q2 = T1/T2. Solo in termini di temperatura assoluta si puo' scrivere
l' efficienza del ciclo di Carnot come (T1-T2)/T1 e la differenza di
entropia come integrale in dT di dQ_reversibile / T.

> Sempre pensando a un gas perfetto, mica penseremo a
> palline tutte ferme, no?

No perche' a bassa temperatura cessa di valere l' approssimazione
classica. Un segnale lo da' il fatto che l' entropia del gas perfetto
diverge a T-> 0. Qui pero' la questione e' un po' delicata perche'
comunque, anche dal punto di vista classico, e' insostenibile l'
approssimazione di gas perfetto (cioe' trascurare le interazioni tra
particelle) a bassa temperatura.

> Intendiamo con zero assoluto che, avendo la
> possibilita' di misurare le quantita' di moto p delle singole particelle
> (sia dp la risoluzione del nostro strumento), otterremo che tutte avranno
> p=0 +- dp ?
In un mondo puramente classico si', visto che l' energia cinetica media
traslazionale e' proporzionale a T.



Giorgio
Received on Tue Apr 04 2006 - 00:47:14 CEST

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