Re: tensione transitoria induttanza

From: Francesco Catucci <francesco.catucci_at_fastwebnet.it>
Date: Tue, 04 Apr 2006 18:04:06 +0200

Il Sun, 02 Apr 2006 10:25:36 -0700, nanofuc ha scritto:

> la tensione che si forma ai capi di una induttanza quando questa �
> soggetta ad una variazione di corrente elettrica � pari a: v -L*di/dt.
> Immaginando un circuito composto solamente di un generatore
> di tensione e di una induttanza e che il valore della tensione in
> uscita al generatore salga (o scenda bruscamente), la tensione ai capi
> dell'induttanza aumenterebbe moltissimo (in quanto legata alla derivata
> della corrente nel tempo). E' possibile che la tensione cos� generata
> ai capi dell'induttanza superi perfino quella del generatore? Oppure
> avvengono delle reazioni fisiche che rendono impossibile questo
> fenomeno? Altrimenti, come si farebbe a giusticare una tensione
> maggiore di quella in ingresso? E' risaputo che l'energia non si crea,
> ne s� distrugge, dunque come � possibile che da una tensione x si
> ottenga a valle una tensione x+d maggiore?


La LKT (legge di Kirkoff alle tensioni) applicata ad un
circuito puramente induttivo alimentato da un generatore
�:
                v(t)=L*d(i(t))/dt (1)

che � una equazione differenziale del primo ordine a variabili
separabilidalla quale si pu� ricavare l'andamento della
corrente nel tempo; il valore istantaneo della tensione � fissato dal
generatore e non dipende da altro.

N.B. A rigore dovremmo dire che v(t)=d(L*i(t))/dt che diventa la (1) solo
constatando la invarianza del parametro induttivo nel circuito in esame.
Received on Tue Apr 04 2006 - 18:04:06 CEST

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