Re: emulsione fotografica

From: Angelo <angelo.martino_at_katamail.com>
Date: Fri, 31 Mar 2006 12:28:34 +0200

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:e0hb9r$8cs$3_at_newsreader1.mclink.it...

> Il limite e' intrinseco, e si chiama "diffrazione".
> Se consideri per es. un fascio laser, esso ha una divergenza
> inevitabile, che e' inversamente prop. al diametro del fascio alla
> sorgente.


> In un mezzo isotropo, la normale a tali superfici e' la direzione di
propagazione.
Domanda secca: in qualsiasi punto di qualsiasi campo EM reale (cio� non le
solite esemplificazioni di onde tutte belle e sinusoidali, ecc, ecc) i campi
magnetico ed elettrico oscillano perpendicolarmente fra loro e rispetto alla
direzione di propagazione? Mi basta un s�, no!



> In altre parole, la prop. rettilinea vale quando e' trascurabile la
> diffrazione.
In accordo con quanto hai detto sopra in riferimento al laser? Quindi il
limite al modello dell'ottica geometrica � la diffrazione? Ma quandi si pu�
evitare di scomodare la MQ?


> Pensa a un grosso telescopio che riceve la luce di una stella e ne
> forma [cut]
> "sconosciuto").
Tutto molto interessante. Ma io vorrei fare un esempio + semplice.

Eccito un atomo che emette un singolo fotone. A due metri piazzo un
rivelatore e guarda caso sento un click. Scusa, ma non viene spontaneo dire
che il fotone abbia viaggiato lungo la retta che unisce atomo e rivelatore?
Oppure se piazzo due schermi forati in serie, con fori _non_ allineati, il
risultato potrebbe essere lo stesso di prima? Il fotone cio� pu� esere
emesso, passare per un foro, poi per un altro non appartenente alla retta
che congiunge atomo e primo foro, e poi essere rivelato da un rivelatore
posto su ancora altra direzione? Se � cos�.......stiamo freschi! ;-)

Grazie
Received on Fri Mar 31 2006 - 12:28:34 CEST

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