Re: Galassie lontane

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Mon, 20 Mar 2006 20:42:58 +0100

Dario Russo ha scritto:
> Mi e`capitato di leggere un post del prof. Fabri del 2002 , e`una
> risposta alla domanda sulla distanza tra le galassie,il post e`il
> seguente :
> ...
Capperi! E chi si ricordava di aver fatto quel lungo discorso 4 anni
fa...
Grazie di avermelo richiamato.

> Ho un po`di vergogna a dire che non ho capito quando il prof. dice :
> possiamo calcolare anche tr? La trovo da tr = 2/(3H)= 9,8 miliardi di
> anni luce (dal big bang).
E che c'e' da vergognarsi?
Non pensarai di essere il solo ad avere difficolta' su questo punto: se
ne parla continuamente...
Al massimo un tantino dovresti vergognarti di scrivere
> tr = 2/(3H)= 9,8 miliardi di anni luce (dal big bang).
Il "luce" ce l'hai messo tu: nel mio post non c'era.
Il tempo si misura in anni, mica in anni-luce :-)

> Cosa significa ? Cosa avvenne 9,8 miliardi di anni luce dopo il
> big bang ?
Come "cosa avvenne?" Siamo nati noi: un po' prima io, un po' dopo tu
;-)
BTW, con dati piu' recenti e un modello piu' adeguato quel tempo e'
vicino a 14 miliardi di anni.

> Aggiungo ancora una domanda riportando sempre un brano del post
> del Prof. Fabri :
>
> Quando e' stata emessa la luce da quell'oggetto lontano?
> Calcolo
> te/tr = (Re/Rr)^(3/2) = (1+z)^(-3/2) = 0.089
> e quindi
> te = 0.87 miliardi di anni (sempre dal big bang).
>
> Percio' se Nello avesse osservato due galassie, in direzioni opposte,
> entrambe con redshift z=4, esse *ora* disterebbero tra loro 33
> miliardi di al. Ma quando hanno emesso la luce che oggi vediamo, la
> loro distanza sarebbe stata soltanto (si fa per dire) 6.6 miliardi di
> al (debbo dividere per z+1).
>
> Dunque a 0,87 miliardi di anni dal big bang le due galassie erano
> gia`distanti 6,6 miliardi di anni luce ? Si erano allontanate tra loro
> ad una velocita`maggiore della velocita`della luce ? Dario
Eh gia': anche questa e' una domanda ricorrente...
E c'e' anche di peggio ;-)
Con qualche passaggio e' facile dimostrare che vale la relazione
*esatta*

dD(t)/dt = cz.

Quindi per ogni oggetto avente z>1 al momento presente dD/dt > c.
Per es. se z=4, dD/dt = 4c.
Dunque viene violato il principio della velocita' limite?

Potrei anche dirti di si', nel senso che bisogna intendersi bene sul
significato e sulla portata di quel principio, che vale anche in RG, a
patto di avere chiaro che cosa dice...

La situazione alla quale si applica il principio della vel. limite e'
questa: costruisci un sistema di riferimento *rigido*, dotato come
alsolito di orologi tra loro sincronizzati, e misura il moto di un
corpo rispetto a questo rif.
Non troverai mai un moto con velocita' maggiore di c.

Il problema e' che non puoi costruire un tale rif. e con gli orologi
sincronizzati, se non su distanze molto piccole rispetto a Rt.
Ma se D<<Rt sicuramente z<<1 e non c'e' problema.
                          

-- 
Elio Fabri
Received on Mon Mar 20 2006 - 20:42:58 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:16 CET