Tetis ha scritto:
> Voglio sapere con che rate, un registro in caduta libera da quota r0
> in un black hole di Schwarzshild riceve gli impulsi radio che gli
> mando da r0 dove sono fermo.
Un registro? E ched'e'??? :-))
Insomma l'esperimento inverso di quello che ho descritto io. OK.
> In coordinate di Kruskal per contro dovrei andare a definire una
> lagrangiana ed un'energia non so se e' a me che si incrociano le dita
> o se e' davvero che c'e' qualche difficolta' nel fare questo. Un
> sostegno morale, magari qualche libro dilettevole ad uso di
> appassionati di fantascienza fa vedere come si fa il conto?
Non e' poi cosi' difficile...
A suo tempo (una trentina di anni fa...) questi conti li avevo fatti,
e ce li ho scritti in un quaderno (stavo per scrivere "in un registro
:-))) ) ma non li ho mai fatti a lezione.
> La velocita' si azzera sull'orizzonte.
Beh, la velocita'... Intendi dr/dt.
> Con questa circostanza un mio amico trova una difficolta'. Infatti
> come fa la velocita' ad azzerarsi se il redshift e' esponenziale?
La risposta e' multipla.
1) Il redshift e' in parte Doppler e in parte gravitazionale: in RG
viene fuori tutto insieme. Per cui avresti redshift anche se l'oggetto
che cade non cadesse, ma se ne stesse bello fermo nei pressi
dell'orizzonte.
2) Il redshift Doppler dipende dalla velocita', ma da _quale_
velocita'?
> Ovviamente se e' nulla la velocita' rispetto ad un riferimento fisso
> non e' nulla la velocita' rispetto al tempo proprio.
Eh eh...
E' per questo che dicevo che era un problema complesso, dove bisogna
aver capito un bel po' di cose...
Ci sono in ballo tre tempi diversi che non bisogna confondere:
a) il tempo t di Schw.
b) il tempo proprio dell'oggetto che cade
c) il tempo proprio di un osservatore _fermo_ in un punto dove
l'oggetto si trova a passare.
Nel calcolo della _vera_ velocita' e' quest'ultimo che conta, insieme
con la _vera_ distanza percorsa, che non e' dr.
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Elio Fabri
Received on Fri Mar 03 2006 - 20:49:44 CET