Simplicio ha scritto:
> ...
> leggendo alcuni post in questo NG mi pare che si riservi a questa idea
> reazioni che vanno dal sollevamento di un sopracciglio allo sguardo
> inceneritore che alcuni riservano a chi applaude tra due movimenti di
> una sinfonia. Od ho capito male ?
Ci ho provato, ma mi riesce difficile "sollevare" un sopracciglio.
Al massimo mi riesce di "alzarlo" :-))
> Potrebbe qualche anima caritatevole fare il punto su questa faccenda in
> maniera che sia accessibile ad un profano come me ?
La questione e' pressoche' eterna, tanto e' vero che se n'e' discusso
anche di recente nel thread "massa del fotone".
Il problema e' pero' che cosa e' per te un profano.
E che cosa ti fa pensare che qualunque questione possa essere trattata
in maniera "accessibile a un profano"...
Nel nostro caso, almeno certe basi di fisica e' indispensabile averle.
Tu le hai?
Roberto Rosoni ha scritto:
> (Adesso i fisici arriveranno qui per incatramarmi ed impiumarmi) :-)
Sono passato in mesticheria, ma dicono che il catrame non si vende piu'
da quel di'.
Quanto alle piume, la vendita e' bloccata causa aviaria.
Quindi per questa volta te la cavi :-)))
> ...
> Mi sembra di capire che i fisici preferiscano considerare "vera" massa
> (cio� la "quantit� di materia" di un corpo) solo ed esclusivamente
> quella a riposo.
I fisici, dipende: quando scrivono libri divulgativi, cambiano
atteggiamento.
Mai capito perche'.
> Quella acquisita alle velocit� relativistiche ...
Anche prima! Che cos'hanno di speciale le vel. relativistiche?
> ... � energia (che �
> equivalente alla massa secondo il celebre E=mc^2, ma "equivalente" non
> significa "uguale" o "stessa cosa").
Naaa...
E' proprio qui lo sbaglio...
Quando Einstein ha scritto quella famosa equazione (che poi non ha
scritto proprio in quel modo) non l'intendeva affatto cosi'.
Intendeva solo che se a un corpo *fermo* si cede energia facendolo
restare fermo (per es. in forma di calore) la sua massa aumenta.
--
Elio Fabri
Received on Thu Mar 02 2006 - 21:11:06 CET