Re: rapporto entropia e dio

From: Elio Ra <eliora10_at_yahoo.com>
Date: Tue, 28 Feb 2006 13:35:19 GMT

> Giusto una piccola correzione per quelli come me e che se si son appena
> svegliati e ci metteranno piu' di un paio di minuti a capire :)
> La probabilit� sarebbe vicina a zero (quindi infinitesimale) non ad
infinito
> (ovvi i motivi)...
Correttissimo!
 
> In realta' per� non capisco quale sia la necessit� (logica) di invocare
> l'esistenza di Dio, in quanto la realt� attuale puo�essere un risultato di
> ci� che genericamente chiamiamo caso in questo contesto. E�come vincere la
> lotteria, evento improbabile, ma capita... ma e' solo il caso.
Tutto il discorso pu� (potrebbe) essere ribaltato: "perch� invocare il caso
quando esiterebbe Dio?". Tutto sommato sarebbe pi� semplice, ma lo scopo
della scienza � spiegare la fisica dell'universo, non Dio. Lo studioso che
ha fede pu� vedere nell'universo il creato e di conseguenza l'opera di Dio,
quello ateo vede un universo modellato dal caso.
Possiamo usare la c maiuscola? Caso?
Inoltre un fedele "forte" potrebbe osservare che nelle lotterie occorre
estrarre "a caso" numeri fino alla combinazione vincente, che cos� sar�
casuale.
Ma chi � stato ad estrarre i numeri vincenti del nostro universo?
Un caso che sta sopra il caso? un caso al quadrato?
Forse l'analogia non calza.
 
> Il fatto e' che da un punto di vista puramente scientifico, mi pare che
> "Possiamo esistere per puro caso" sia sufficiente. "Possiamo esistere
perch�
> Dio fra INF possibilit� ne ha scelta una." e' una possibilit� se e solo se
> si postula l'esistenza di Dio, entit� metafisica su cui non e' lo
scienziato
> che debba postulare, ma ogni singolo uomo per atto di fede.
Cio�, in termini logici, il caso sarebbe una condizione sufficiente, Dio �
una condizione necesssaria.
A mio parere non � cos�, anche il Caso sarebbe una condizione necessaria,
perch� noi esistiamo e siamo qui che inviamo messaggi (visione dalla teoria
dell'evoluzione antopologica dell'universo); per vincere alla lotteria �
necessario avere la giusta combinazione.
Il discorso cambierebbe se si provasse la reale esistenza di infiniti
universi.
A questo punto il caso potrebbe essere sufficiente. E Dio? pure.
Un Dio che magari non ha pi� la barba bianca.
Ma Dio avr� la barba?

> Il fatto e' che scegliendo la soluzione piu' semplice, scelgo la prima.
> Postulando invece l'esistenza di Dio, il problema se l'universo sia nato
per
> caso o per decisione divina rimane comunque indecidibile... e' dunque
> (perlomeno su queste basi) utile postulare l'esistenza di Dio?
Allo stato attuale delle conoscenze umane credo che:
a) pensare che l'universo esista perch� "creato" da Dio sia un atto di fede;
b) pensare che l'universo esista perch� "nato" dal caso sia un atto di fede.

Saluti a tutti
Elio Ra

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Received on Tue Feb 28 2006 - 14:35:19 CET

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