On 18/07/19 08:14, Giorgio Pastore wrote:
> Il 18/07/19 04:42, Soviet_Mario ha scritto:
> ....
>> conosciamo tutte le forme possibili di energia ?
>
> Non credo che esista modo per rispondere a questa domanda,
> se non con un' altra domanda: abbiamo fatto tutti i
> possibili esperimenti concepibili? Risposta: sicuramente no
> perché siamo confnati a certe scale di lunghezza, tempo,
> energia, in cui solo certi processi 9gradi di libertà)
> possono apparire.
>
>> Però boh, induttivamente, sospetto che conosciamo tutte le
>> forme di energia perché se ce ne fosse qualcuna o anche
>> solo una ignota, dovrebbe avere una qualche protezione
>> "cinetica" a variare davvero forte, perché diversamente
>> dovrebbe autodenunciarsi per disobbedienze alle leggi di
>> conservazione. Per quanto ne so non abbiamo mai osservato
>> violazioni misurabili delle leggi di conservazione
>> dell'energia.
>
> E sulla scala di Planck? Lì possiamo solo estrapolare quello
> che conosciamo da esperimenti su scale che differiscono di
> molti ordini di grandezza.
>
> ....
>>> Di sicuro abbiamo sistemi per i quali manca un modo
>>> operativo per attribuire un valore all' energia.
>>
>> mi potresti fare qualche esempio, ché non riesco proprio a
>> immaginarli ?
>
> Energia dell' Universo.
LOL :)
[SciFi]
in un vecchio libro di SF (il primo che scrissi) avevo
"postulato" un'invariante di ogni universo (lì ne esistevano
molti, come le bolle in una schiuma, salvo che le membrane
erano "nulla") chiamata Invariante Massoenergetica (la massa
totale era semplicemente una frazione, in quiete,
dell'energia) : e ad essa era correlata la frequenza
fondamentale di oscillazione dell'universo : ossia il tempo,
COSTANTE, tra un big bang ed il successivo big crunch. Lì il
modello aperto non era considerato. Un universo aperto
sarebbe stato smembrato e assorbito da quelli chiusi, se
compatibili, o annichilato.
[/SciFi]
altri esempi non illimitati ?
Voglio dire, se la difficoltà di concepire una misura è
soltanto di questione di numerosità o di estensione del
sistema okay, mi torna. Pensavo a qualche problema più
"intrinseco", del tipo di una qualche grandezza che
necessariamente venga alterata dall'atto della misura
stessa, o che ancora non si sappia proprio come misurare
perché non se ne conosce la natura.
Leggo ad es. molti contributi di Luigi Fagan (credo sia un
filosofo) su un indefinibile concetto di "Complessità", e mi
accorgo che persone con background diverso ne hanno idee
differenti (e nessuno ne ha una precisa)
> Se ne parla come se fosse la stessa
> cosa dell' energia del caffè della tazzina che ho davanti.
> Come la misuri operativamente ?
non saprei, non avrei nemmeno ipotizzato (fuor di uno
scritto SciFi) che un insieme illimitato o di numerosità
infinita potessero essere "misurabili" e/o computabili in
sensi operativi.
Peraltro ho dei dubbi immensi (ne avevo già accennato in un
3D zoppicante) sull'associazione
energia con (informazione vs entropia) e in particolare in
sistemi lontani dall'equilibrio, disomogenei e, appunto
"complessi". E cmq su processi irreversibili. Purtroppo c'è
sotto una matematica troppo onerosa per i miei limitati
mezzi e non ho mai potuto approfondire la cosa. Avevo
tentato di leggere qualcosa di Prigogine, ma poi ho
rinunciato perché non ci capivo quasi niente :(
>
>
> Giorgio
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Thu Jul 18 2019 - 14:36:00 CEST