Il 20 Feb 2006, 04:45, "andrea" <andrebia_at_hotmail.com> ha scritto:
> - ammettiamo di no: se non c'e' vuoto c'e' sicuramente "qualcosa" e questo
> qualcosa (immaginiamo una sorta di aria molto rarefatta) potrebbe produrre
> attrito ad esempio nei satelliti (naturali o artificiali) rallentando la
> loro velocita' tangenziale e facendoli collassare sulla terra.
Di satelli che cascano non ne vedo tanti in giro. Ma c'� sicuramente
qualcosa.
Nella nostra Galassia vengono continuamente prodotte e accelerate particelle
cariche tramite processi di alta energia dai meccanismi ancora non del tutto
capiti (l'accelerazione sembra avere luogo in prossimit� di onde di shock
generate da fenomeni esplosivi e violenti, tipo le esplosioni di Supernovae)
.. Queste si propagano subendo diffusioni con le perturbazioni del campo
magnetico galattico e collisioni con la materia del mezzo interstellare,
producendo altre particelle secondarie e randomizzando il cammino. Inoltre �
presente la radiazione: molti processi astrofisici producono fotoni
(reazioni nucleari, bremsstrahung, radiazione di sincrotrone) e neutrini,
senza contare la presenza certa della radiazione cosmica di fondo di fotoni
(e neutrini!) che origina in epoche primordiali e permea l'intero Universo.
In prossimit� della Terra (cio� dei nostri satelliti, che stanno appena al
di fuori dell'atmosfera) troviamo quindi flussi isotropi di protoni,
antiprotoni, elettroni, positroni, muoni, deutoni, qualche elemento pi�
pesante e infine neutrini e fotoni. Molte particelle inoltre provengono dal
Sole o hanno una dinamica governata dall'attivit� solare, e costituiscono il
cosiddetto "Vento Solare".
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Received on Wed Feb 22 2006 - 17:07:54 CET