Re: Cosa causa l'entropia?

From: Quid <quid_at_segreto.it>
Date: Sat, 25 Feb 2006 02:59:25 +0100

"stefjnoskynov" <miamail_at_fatticazzituoi.it> ha scritto nel messaggio
news:MPG.1e69ad592235d8da989994_at_powernews.inwind.it...
> In article <43fe705c$0$5996$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it>,
> quid_at_segreto.it says...


>> per� ritengo che la questione sia
>> interessante. Naturalmente non chiedo come si calcola o come funziona, ma
>> la
>> causa!
>
> Ehm... il fatto che noi non possiamo conoscere lo stato fisico di un
> sistema con una precisione infinita, ma solo attraverso grandezze
> macroscopiche rappresentanti un valor medio di altre grandezze che
> invece sono di natura microscopica e si riferiscono generalmente a ogni
> singolo atomo o particella costituente il sistema

Di fatto abbiamo una chiara statistica che rappresenta il comportamento
globale di un dato insieme di particelle, questa e le espressioni
matematiche che ne derivano a livello di calcolo sono certo esaustive per la
stragrande maggioranza degli scopi, ma a livello di causa? Non riesco a
vedere la causa dell'entropia in relazione con quello che appare un
particolare "principio di indeterminazione" o meglio un effetto dato dalla
non computabilit� reale di un insieme di molti "corpi" in movimento ed in
mutua relazione.
Cerco di spiegarmi meglio: prendiamo il solito contenitore diviso in due
settori, comunicanti fra loro mediante un piccolo foro, e poniamo in uno dei
due settori un certo numero di molecole di un gas. Se il numero di molecole
� piccolo, mettiamo 4, la probabilit� che queste si ripartiscano equamente
nei due settori � bassa ma gi� manifesta (5% ?), al crescere del numero
delle molecole questa probabilit� cresce in modo esponenziale ed il sistema
diventa incomputabile. Questo comportamento non sembra per� causato dalla
nostra imprecisisa conoscenza sullo stato fisico delle molecole.
Le molecole tendono, pur rispettando globalmente il principio di
conservazione dell'energia, ad occupare un volume di spazio il pi� grande
possibile, o in altri termini ad aumentare i gradi di libert� di movimento,
una specie di "spinta verso l'esterno". Non � questo un comportamento in
ultima analisi opposto a quello gravitazionale, che tende ad aggregare verso
un centro?

Grazie per la risposta e scusatemi le imprecisioni!
Received on Sat Feb 25 2006 - 02:59:25 CET

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