Alexis ha scritto:
> sul mio libro � fatto l'esempio di un sistema chiuso (SIST) che
> interagisce con un SEM ed n SET. Viene calcolata la variazione di
> entropia del SIST arrivando alla formula
>
> DELTA(SIST) = P + SOMMATORIA(Q/T)
>
> chiedo scusa se la formula non � scritta benissimo ma non disponendo
> di un editor di equazioni non ho potuto far di meglio.
Non mi pare che il problema sia nell'editor di equazioni, che comunque
non sarebbe permesso...
E' che per es. non si capisce che cosa sarebbe DELTA(SIST), anche se
penso di poter indovinare: sarebbe la variazione di entropia del tuo
sistema?
Poi non capisco che cosa sono SET e SEM, ma forse basta quelo che dici
appresso:
> Questa dovrebbe essere la seconda legge della termodinamica per una
> massa di controllo che interagisce con l'ambiente (ovvero l'unione dei
> SET ed il SEM).
Quindi SET e SEM formano l'abiente esterno. Tanto mi basta...
> Il termine P � detto produzione entropica, e qui veniamo alla domanda.
OK
> Sul libro � scritto che questa P � data dalla somma di irreversibilit�
> esterne ed interne. Le irreversibilit� esterne sono definite come il
> trasferimento di calore "che avviene al di fuori del sistema"...ora mi
> chiedo, tra chi ?! tra i vari SET ?
Io invece mi chiedo che razza di libro e', ma provo ad azzardare anche
questo. Teoria dei sistemi?
Comunque, passiamo alle cose serie ;-)
La formula che hai scritto, tradotta nel linguaggio che conosco io,
comincia come una disuguaglianza:
Delta S >= \sum Q_i/T_i
dove S e' l'entropia del sistema che interessa, Q_i sono le quantita'
di calore ricevute dall'esterno, da sorgenti alle temperature T_i.
In caso di trasf. irreversibili vale il > e percio' si puo' aggiungere
un termine a destra per ristabilire l'uguaglianza:
Delta S = P + \sum Q_i/T_i.
E questa la riconosci.
Il tuo problema e': dove ha origine questa P?
Francamente io non darei la spiegazione che citi dal libro:
> il trasferimento di calore "che avviene al di fuori del sistema"
E questo per piu' ragioni.
1) Di eventuali processi irreversibili che non coinvolgono il sistema,
al sistema _per definizione_ non gliene puo' fregare di meno :) ossia
non influiscono sulla sua entropia.
2) Invece contano processi irreversibili che avvengono _dentro_ il
sistema. Un esempio qualunque: moti convettivi che si estinguono.
3) Col che ho gia' toccato la terza ragione: l'irreversibilita' (e
quindi la produzione d'entropia) non e' affatto legata di necessita' a
scambi di calore.
Ti faccio un altro esempio.
Hai un recipiente pieno d'acqua. Ci butti dentro del sale e lasci
stare, tenendolo accuratamente isolato dall'esterno.
Il sale si scioglie e l'entropia aumenta.
Non ci sono stati scambi di calore da nessuna parte.
--
Elio Fabri
Received on Mon Feb 06 2006 - 20:54:43 CET