Il 27 Gen 2006, 21:27, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Alexis ha scritto:
> > riguardo la risposta di Tetis, non l'ho capita :-)
> Non ti preoccupare: lui e' fatto cosi' ;-)
> Vedi, Tetis sta a Pisa, ma se dovesse spiegarti come andare a Livorno,
> non sarebbe capace di farlo senza tirare in ballo la curvatura della
> superficie terrestre, i principali effetti climatici, il prezzo del
> petrolio, e non so che altro.
> Glielo dico sempre, ma sembra ci sia poco da fare :-(
Sarebbe complicato, ma principalmente perche' non sto a Pisa.
Comunque ora ti faccio contento e dico che hai ragione. Guarda:
a Livorno in effetti ci si arriva in treno, dalla superstrada o passando
per Tirrenia, ed addirittura dall'autostrada, io ci sono arrivato anche
in bici, ma se uno mi chiedesse come arrivarci a piedi non conosco
la strada piu' breve. Se me lo chiede uno che e' in macchina su ponte
di mezzo, invece, lo mando al ponte della cittadella e gli dico di
seguire le indicazioni.
Se me lo chiede dalla stazione lo mando all'aeroporto e da li' prendere
l'autostrada. Insomma quel che voglio dire e' che se non so il punto di
partenza valuto tutte le possibilita'. Dici che sono complicato?
> Tetis ha scritto:
> > ...
> > La spiegazione corrente somiglia piu' a quella incomprensibile
> > che ti ho scritto che non a quella del libro che hai citato.
> > Posso provare a renderla piu' comprensibile, ma non so quanto
> > ti interesserebbe alla fin fine.
> > ...
> Temo che anche questa non sia mica tanto easy...
>
> Se andrai a guardarlo, l'approccio di Feynman e' completamente
> diverso, e tutto sommato piu' agevole perche' si basa meno su un bel
> po' di conoscenze precedenti (per es. in materia di onde).
> Ma non e' facilissimo neanche quello.
Si che l'ho guardato, mah, vediamo gli daro' un'altra occhiata.
Soprattutto penso che il modo piu' agevole sarebbe quello
perturbativo. Almeno dovendo spiegarlo agli studenti di m.q.
cio' che rimane piu' difficile e' l'effetto delle simmetrie. L'idea che
si puo' passare da una relazione E(k, q1,q2,...qN) in forma estesa
ad una ridotta per mezzo del teorema di Flouquet. Ma mi sembra
che non fosse questo il livello della curiosita' di Alexis.
> --
> Elio Fabri
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Received on Wed Feb 01 2006 - 15:22:12 CET