Re: Il tempo quantistico.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 29 Jan 2006 20:46:12 +0100

paolo.avogadro_at_gmail.com ha scritto:
> Il teorema della MQ pero' ha un carattere statistico, ovvero si fanno
> per esempio 100000 esperimenti colla medesima funzione d'onda, e si
> osservano A e B, si ottiene un errore statistico che obbedisce alle
> regole di incertezza; il principio di indeterminazione e' pero' piu'
> forte in quanto vale anche per ogni singola osservazione senza dover
> fare statistiche su molti esperimenti.
> Il teorema della MQ non mi pare ponga alcun limite sull'incertezza del
> singolo esperimento.

Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, sono abbastanza convinto che l'unico modo sensato di
> interpretare il principio di indeterminazione e anzi tutta la MQ �
> quello statistico.
> In ogni caso la discussione sulla questione se la MQ dica qualcosa in
> proposito al singolo sistema � ancora aperto. Vi sono varie persone
> che hanno risposto no (Bell, Haag ecc..). Io propendo per il no, ma
> non sono mai riuscito ad arrivare in fondo alla questione per vari
> motivi fondazionali.
Scusatemi entrambi, ma capisco male quello che state dicendo.

A Paolo Avogadro vorrei chiarire che il teorema consiste in questo:
dato un qualsiasi stato quantistico (supponiamo, per fissare le
idee, di una particella senza spin che si muove su una retta) su
questo stato di possono definire due grandezze, che sono le varianze
delle due variabili coniugate q e p.
Bene: il prodotto di queste due varianze non puo' mai essere inferiore
a h^2/(16*pi^2).
Questo e' appunto un puro e semplice teorema matematico, fin qui senza
interpretazione fisica.

Se si fa uso del postulato interpretativo, secondo il quale la prob.
del risultato della misura di una certa osservabile ... ecc. ecc.
allora il teorema di cui sopra da' informazioni sul legame tra le
distribuzioni di probabilita' per le misure delle due osservabili
coniugate.

Dato che si tratta di probabilita', non riesco a capire che cosa
potrebbe voler dire che "il teorema si applica alla singola misura".
Si applica esattamente nello stesso modo in cui si applica qualsiasi
risultato di probabilta' quando lancio dei dadi...
E non vedo quale sia il "piu' forte" pr. d'indeterminazione...

Anche quello che dice Valter non mi e' chiaro.
Che cosa intendi quando scrivi
> se la MQ dica qualcosa in proposito al singolo sistema
?
A me pare ovvio che in certi casi si debba rispondere si': *ogni*
singolo atomo d'idrogeno ha quei certi livelli energetici, ecc.
Ma suppongo tu stia parlando di teoria della misura, e allora vale
quanto sopra. Confesso di non sapere che cosa abbiano detto Bell e
Haag...
                 

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Jan 29 2006 - 20:46:12 CET

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