Re: La gravità è soltanto un'illusione?!

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 25 Jan 2006 21:10:29 +0100

"Dario de Judicibus" ha scritto:
> ...
> la mia difficolt� maggiore negli articoli delle Scienze � che,
> mancando le formule matematiche, mi trovo a dover credere sulla parola
> all'autore quando fa determinate affermazioni. E' decisamente
> scocciante. Non sei in grado di valutare la teoria.
Ma questo non e' il problema che pongo io.
Io mi preoccupo di quello che puo' capire il lettore non fisico, e non
credo affatto che tutto dipenda da piu' o meno formule.
Forse dovro' trovare il tempo e la voglia di fare qualche esempio
(senza scrivere le migliaia di righe che ho minacciato :-) )

> ...
> Cos� mi limito alle Scienze. A me piace, come rivista. Ci sono
> abbonato dal 1978.
E io sono abbonato a ScAm dal 1962.
Ma di' la verita': non hai trovato un deciso cambiamento (in peggio,
dal mio punto di vista) negli ultimi anni?

> Elio, senza la parte matematica, che altro puoi ricavare da un
> articolo come quello? Possiamo rileggerlo per ore. Il punto � che ho
> ti fidi che chi lo ha scritto ha anche pubblicato la stessa teoria su
> qualche Journal, dove altri fisici la possono criticare, convalidare,
> confutare o pi� propriamente usare per la verifica in laboratorio,
> oppure NON ti fidi della redazione e ti vai a leggere l'articolo
> originale. Per� allora devi avere ben altro che un'infarinatura in
> fisica, no?
Ripeto che non e' problema di matematica.
In quel caso c'era un voluta ambiguita' circa il fatto che avessero
davvero osservato oppure no un'onda che viaggiava a velocita' maggiore
di c. Una specie di "qui lo dico e qui lo nego"...

>| Infatti anche quella la giudico spazzatura; ma si va sempre
>| peggio...
> Su che base? Non certo sull'articolo, perch� senza la teoria completa,
> come fai a confutarla o convalidarla? A questo punto il tuo o il mio
> parere valgono quanto quello di uno che di fisica non ci capisce
> nulla, no?
Mi spiego meglio: non intendevo che sia spazzatura la teoria (magari
sara' anche quello, ma non di quello parlavo). Intendevo che e'
spazzatura l'articolo "divulgativo", come quello di Maldacena.

> Focus � una rivista divertente che ha il merito di avvicinare un paese
> ANTIscientifico alla cultura scientifica. Permettimi di dire che forse
> tu vedi un po' troppo le cose in bianco o nero. Una buona rivista
> divulgativa DEVE penalizzare un po' l'accuratezza per facilitare la
> comprensione.
Su Focus ho gia' detto che non mi pronuncio.
L'ultima frase l'ho gia' sentita e risentita, e sono decisissimamente
in disaccordo.
Il punto nodale e' la "comprensione".
Secondo me l'affermazione che fai (e fanno in tanti) e' del tutto
falsa: chi legge non raggiunge nessuna "comprensione".
Peggio: viene illuso di stare capendo qualcosa che invece gli sfugge
completamente, e peggio ancora la fraintende.
E aripeggio: ritengo che in non pochi casi il gioco degli autori non
sia affatto innocente, ossia che sappiano benissimo che le cose stanno
cosi', ma a loro sta benissimo, per una ragione o per l'altra.

> ...
> allora, secondo me, dovresti rivalutare gli sforzi di chi cerca di
> portare il metodo galileiano nella realt� dell'uomo comune. Altrimenti
> finiremo sommersi dai fiori di Bach, dai "farmaci" omeopatici e dalle
> piramidi della salute. :(
"Ma mi facci il piacere!"
Ma di quale metodo galileiano parli?
Ma dove lo trovi in quegli articoli?
Non mi provocare, altrimenti t'inondo di citazioni di Galileo che
fanno benisssimo al caso nostro :)

Roberto Rosoni ha scritto:
> Questa � una critica fatta molto spesso ad Elio.
> Egli sostiene (scusa Elio se parlo a tuo nome) che si potrebbe fare
> molto di meglio (e ne ha dato esempi concreti), probabilmente con
> buona ragione teorica, ma trascurando un po' quanto sia difficile
> trovare scienziati capaci di farlo.
Sara' difficile, ma non glielo prescrive mica il dottore di fare cose
che non sono capaci di fare...
Tanto piu' che a volte hanno invece la presunzione di saperlo fare. E
non sto pensando a Zichichi...

Ho appena scritto in merito nella puntata 50 della "Candela",
criticando i Cavalli Sforza, che accusano appunto gran parte degli
scienziati di non sapere o voler fare lo sforzo di avvicinarsi al
grande pubblico, spiegando le loro ricerche in termini semplici.
Poi danno l'esempio, che a mio giudizio e' un pessimo esempio.

> Ad esempio una cosa che ho notato � proprio che su Le Scienze gli
> articoli americani tradotti godono di una leggibilit� mediamente di un
> ordine di grandezza superiore a quella degli articoli italiani
> (imvvvvvho, naturalmente).
Guarda che secondo me in ScAm c'e' un pesante lavoro redazionale.
Comunque le mie critiche sono di tutt'altro tenore, e come hai visto
vanno ad autori americani quanto ad autori italiani.
La differenza che dici non la vedo o per lo meno non e' rilevante.

> ...
> In effetti, se io sono pi� morbido di Elio Fabri sui giudizi di
> qualit� della divulgazione � perch� ho presente quale sia la cultura
> scientifica media di questo Paese e quanto si possa ancora scavare,
> dopo aver toccato il fondo.
In sostanza l'ho gia' detto sopra, ma lo ripeto.
Non credo di avere un'idea meno chiara di te sul livello della
(in)cultura scientifica: ma il mio punto e' del tutto diverso.

Sostengo che quei tentativi che voi apprezzate sono in realta'
dannosi: non raggiungono affatto lo scopo, ma creano solo un'immagine
estrememente suiperficiale di che cos'e' la scienza.
E soprattutto non lasciano la minima traccia.
Dopo aver letto quegli articolo, il lettore e' piu' ignorante che
pria... Anche se crede di aver fatto un buon pasto.

> Non so se ami o hai amato la fantascienza, ma Isaac Asimov, nella sua
> celebre Trilogia Galattica, segna uno dei principali indizi di
> inarrestabile decadenza dell'Impero Galattico proprio nel fatto che in
> quel tempo la scienza veniva fatta in biblioteca, e non in
> laboratorio... ;-)
Ho letto qualcosa di Asimov, ma non la Trilogia Galattica.
Ma ti faccio un'altra osservazione, che riguarda questo NG.
Quante volte si legge qualcuno che tiri in ballo considerazioni
quantitative?
Quante volte qualcuno chiede non dei massimi sistemi, bensi' di come
si fa a vedere o a misurare qualcosa?
Mosche bianche: ricordo di recente il telescopio a raggi X, e se
vogliamo la richiesta su come si misura eps0 (che pero' al fondo e'
ancora teorica).
Fine.
                                                           
        
-- 
Elio Fabri
Received on Wed Jan 25 2006 - 21:10:29 CET

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