Re: maledetto secondo principio termodinamica

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 12 Jan 2006 07:10:22 -0800

Ciao
cipa2_at_hotmail.com ha scritto:

> salve sono uno studente universitario e il mio primo primo esame sar�
> fisica: termodinamica e meccanica. sto impazzendo cercando di capire il
> significato di processi irreversibili e di entropia..... nel libro che
> utilizzo si afferma quanto segue: "una situazione in cui si converte
> calore in lavoro � l' espansione isotermica di un gas perfetto. se si
> lascia pocedere l' espansione, il calore assorbito viene convertito
> completamente in lavoro finch� la pressione interna eguaglia quella
> esterna e l' espansione si ferma. se per� bisogna usare il sistema di
> nuovo bisogna compiere su di esso per comprimerlo"..... non mi �
> chiara una cosa: l' energia meccanica del pistone dove va a finire?

Durante l'espansione questa energia meccanica serve a contrastare la
forza esercitata dalla pressione esterna.... e quindi te la ritrovi
alla fine in una sorta di energia-Potenziale:
Il calore che tu fornisci al sistema (nella trasf. isoterma) viene
recepito dal gas del sistema per espandersi, e cioe' per muovere il
pistone verso l'esterno contro la pressione dell'atmosfera ivi
presente.

> so
> che non sono affatto chiaro, ma la mia impressione � che se mi
> immagino a comprimere un cilindro contenente gas, io applico lavoro e
> quando il gas si riespande il lavoro che il sistema esegue non ha alcun
> effetto:

No no, ti sbagli: sul libro se leggi bene ci sara' scritto che si
ipotizza l'esterno del cilindro capace di assumere una infinita
quantita' di calore senza variare le sue grandezze termodinamiche....
in sostanza quello che tu vedi se non fai questa assunzione (cioe' se
non supponi il bgno ambientale esterno di capacita' infinita) e' che
all'espansione del pistone si riscalda il gas all'esterno.


> se applico lavoro pi� volte, mi stancher� ma del lavoro
> eseguito dal pistone non vedo cosa ne rimane finita l'
> espansione....cio� ho chiaro che il lavoro si trasforma in calore in
> una compressione isoterma, ma non mi � chiaro l' opposto: se il
> sistema assorbe calore, produce lavoro (secondo il primo principio)
> espandendosi fino a eguagliare la pressione esterna, ma nn capisco dove
> va a finire questo lavoro.. per favore aiutatemiiiii

Il punto e' importante: devi supporre il sistema immerso in un bagno
che non venga mai perturbato dallo stesso sistema, questo serve per
ottenere un facile problema risolvibile.
Received on Thu Jan 12 2006 - 16:10:22 CET

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