Re: Il secondo principio

From: Carlo Pierini <pierinic1950_at_gmail.com>
Date: Tue, 6 Aug 2019 05:04:51 -0700 (PDT)

Il giorno martedì 30 aprile 2019 22:45:03 UTC+2, Furio Petrossi ha scritto:
> Il giorno lunedì 29 aprile 2019 23:15:02 UTC+2, LuigiFortunati ha scritto:

> > Il secondo principio F=ma afferma che se applichiamo la forza netta F
> > alla massa <m> del carrellino a rotelle, il carrellino accelera.

> FURIO

> Se sono in un autobus che sta accelerando con accelerazione a (rispetto a te, che stai fuori, il dove e come lo lascio all'eventuale "dopo" ) e applico al carrellino di massa m una forza F=ma, il carrellino accelera? Per me? Per te? Per altri?...
>
> Mah!

CARLO
Nella meccanica classica, se si applica una forza reale ad un corpo, l'accelerazione è assoluta, cioè indipendente da qualsiasi sdr.
Infatti:
1 - se osserviamo il corpo soggetto alla forza F, rispetto a qualunque sdr inerziale misureremo sempre la medesima a=F/m;

2 - se, invece, lo osserviamo rispetto a sdr non-inerziali, misureremo certamente accelerazioni diverse da "a", ma si tratta di accelerazioni APPARENTI, così come sono apparenti le diverse forze che SUPPONIAMO siano la causa di quelle accelerazioni.


Cosicché, se sei in un autobus che sta accelerando, il tuo corpo sara "schiacciato" (deformato) *oggettivamente* contro il sedile, mentre chi sta sul marciapiede non è soggetto ad alcuna forza. Quindi, sei tu (insieme all'autobus) che acceleri, NON l'osservatore sul marciapiede (considerando trascurabile l'accelerazione reale del sistema marciapiede-Terra causata dalla reazione contraria all'azione agente sull'autobus).
Received on Tue Aug 06 2019 - 14:04:51 CEST

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