>Dalla tesina non si pretende in alcun modo un lavoro originale: lo
>studente deve lavorare su un argomento strettamente legato a materie
>che ha studiato, e non deve essere impegnato per piu' di un paio di
>mesi al massimo.
2 mesi... che tristezza... dovrebbero chiamarla tesinina :) Insomma e'
come preparare un esame in piu'. Ma se questa e' la laurea nuova...
cosi' sia.
Ho letto su un sito dell'uni di Roma, che deve essere di 20-30 pagine e
prevede una discussione pubblica di 20-30 minuti. Bhe' davvero mi pare
la "tesina" che si doveva preparare nel vecchio ordinamento per alcuni
corsi sperimentali...
Ma lasciamo stare, chiunque abbia seguito un vecchio ordinamento sara'
un po' allergico a uno nuovo :)
Considerando questo, e' quindi opportuno che tu moderi il tempo che
dedicherai a questo lavoro. Comunque, se vuoi fare un buon lavoro,
potresti dedicare il prossimo anno a letture scientifiche per poi poter
scrivere la tesina in modo piu' accurato. E se vuoi fare anche qualcosa
di sperimentale, eventualmente troverai qualche gruppo disponibile a
farti fare, assistito da uno studente delle specializzazione o
dottorando, qualche esperimento di ricerca per un paio di settimane.
Sarebbe il caso (forse) se ti interesse una tecnica sperimentale piu'
che un lavoro di fisica di base. Tanto per fare un esempio, un fenomeno
interessante (uno dei tanti, ma uno che conosco) e' l'assorbimento a
due fotoni, ove una molecola puo' essere portata allo stato eccitato da
fotoni che abbiano meta' energia di quella necessaria. C'e' tanto da
scrivere, anche a livello teorico, e se nella tua facolta' c'e' un
gruppo di scpettroscopisti o microscopisti, potresti anche ottenere
qualche figura per la tesina fatta in lab da te...
Giusto per fare un esempio.
L'ultimo consiglio. MI risulta che la parte difficile del nuovo
ordinamento consista nell'avere tanti esami in tempo limitato. Cio'
penso porti a ridurre le attivita' strettamente necessarie quindi fa
attenzione. Ma, se un po' di tempo ne avanza o comuqneu non ritieni che
sia un problema, leggi. Magari inizia da una rivista soft ed in
italiano come Le Scienze dove negli anni puoi trovare i fenomeni piu'
disparati che potrebbero intrigarti. Ma un salto alla biblioteca nella
sezione delle riviste e' sempre consigiabile. Prendi una rivista a
caso, magari investi un paio d'ore alla settimana, ed almeno scorri
�'indice e leggi uno o due articoli che ti interessano di piu'... in
inglese e' meglio.
Ciao
Alessandro
Received on Tue Jan 10 2006 - 08:21:07 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:17 CET