Re: 2 o 3 domande

From: Josef K. <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it>
Date: Wed, 21 Dec 2005 10:45:23 +0100

 
>OK
>Tento di esprimermi in modo il piu' chiaro possibile su questo ultimo :
>
>TESI
>La meccanica quantistica non sposa bene la relativita'.

Ok, ma partiamo da un assunto e cio� che relativit� ristretta e
relativit� generale non sono affatto la stessa teoria, come ben sai,
perci� l'affermazione va circoscritta: la relativit� speciale e la
meccanica quantistica si integrano nella teoria di campo, la
relativit� generale e la meccanica quantistica non si integrano
affatto.


>Io mi riferisco alla eq.ne come tale. Essa sostanzialmente deriva da
>una induzione; il supporre che ( come del resto per quella di Klein
>Gordon ) ci sia per un micro corpo la relazione einsteniana per cui la
>sua energia ( al quadrato ) E^2 = p^2 + m^2 , posso ridurmi alla radice
> con tutte le implicazioni e considerare la eq.ne di Dirac.
>Orbene, sappiamo entrambi che la eq.ne su esposta risulta come una
>estensione di quella di Schroedinger che vale nel limite classico.
>Infatti per Schroedinger valeva in sostanza la dualita' tra particella
>classica da un lato e funzione dell'onda della particella
>dall'altro.... per l'una l'Hamiltoniano e per l'altro la eq.ne
>ondulatoria.
>Se prendo in considerazione l'Hamiltoniano quantistico ( sia di prima
>che di seconda quantizzazione ) vedo che esso costringe la soluzione (
>per la particella ) a non avere confini, anzi vieta ad essa la
>localizzazione. Ora per la relativita' questo e' necessario: se io non
>localizzo la densita' di energia o pressione non posso curvare lo
>spazio-tempo... come posso definire la metrica su questa varieta' se
>non riesco a localizzare i punti delle deformazioni?
>Allora l'unica via di uscita e' di supporre l'assoluta inestensione
>delle particelle ( dei punti geometrici nello spazio-tempo ).

Come sopra: io sto parlando di relativit� speciale. Qua la metrica �
una sola e non c'� nessuna curvatura dello spazio-tempo.
Quindi non parlare genericamente di "relativit�" perch� il discorso �
fuorviante, bisogna specificare di quale teoria della relativit� stai
parlando.


>Beh, qui il disorso e' piu' sottile.
>
>Se io penso alla relativita' speciale penso sostanzialmente al fatto
>che lo spazio ed il tempo sono percepiti attraverso la luce. Ora , ed
>e' per me molto complicato esprimere questo concetto, la luce non ha
>una estensione ... se pensi ad un fotone potresti immaginarlo come un
>onda che trascende il presente e che nasce contemporaneamente in ogni
>sorgente ( elttromagnetica ) dell'universo. Cioe' la luce stabilisce la
>sincronia tra i punti dello spazio-tempo [ credo proprio che mi sia
>espresso male.... ma meglio di cosi' adesso non so fare ] .
>Orbene, la soluzione di Dirac cozza concettualmente con questo fatto:
>essa ha come ipotesi una assunzione classica trasferita formalmente
>alla descrizione quantistica:
>Nella assunzione si parla di quantita' locali che pero' nella
>descrizione quantistica divengono estese, globali, ed inficiano la loro
>stessa deduzione relativistica.

C'� una cosa che non capisco: parli dell'equazione di Dirac e dei
fotoni.
L'equazione di Dirac descrive i fermioni e non riesco a seguire il
resto del discorso.
L'equazione di Dirac, nella sua semplicit�, ha delle predizioni
notevoli, che derivano dall'aver integrato relativit� ristretta e mq:
predice al primo ordine il rapporto giromagnetico dell'elettrone,
descrive lo spin come parte integrante della eoria senza doverlo
appicciacare a posteriori, introduce soluzioni che possono essere
interpetate come dovute all'esistenza di positroni, fatto assai
notevole.
Tutte queste predizioni sono incompatibili con la meccanica
quantistica classica e dovute all'aver introdotto la relativit�.


Rob
Received on Wed Dec 21 2005 - 10:45:23 CET

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