nanofuc ha scritto:
> potremmo visualizzare la tensione come una concentrazione di cariche,
Beh, a dire la verit�, direi di no. La tensione e' solo lavoro per
unit� di carica compiuto dal campo elettrico. Se proprio vuoi
associare alla tensione un concetto intuitivo, vedila come una sorta di
"dislivello" che fa muovere le cariche.
> mentre la corrente elettrica come un flusso delle stesse tanto pi�
> veloce quanto maggiore � il valore della corrente.
S�. Infatti, in un conduttore, per esempio un metallo, se consideri la
densit� di corrente
J = I/S
(I = corrente, S = sezione del conduttore)
hai che
J = n q v
dove
n = numero di cariche (libere di muoversi) per unit� di volume
q = valore della singola carica
(tipicamente
q = e = carica elementare cio� dell'elettrone 1.6 X 10^(-19) C)
v = velocit� di deriva delle cariche, cioe' velocit� media dovuta
all'azione del capo elettrico esterno applicato al conduttore.
Dunque
J � proporzionale a v ed anche
I � proporzionale a v.
> Come immaginare per� la potenza elettrica, soprattutto perch� essa � maggiore quando
> la corrente � di 5 A e la tensione di 5V, rispetto a quando la
> corrente � di 2A e di 7V?
Puoi vederla cos�: la potenza elettrica sviluppata si traduce in un
riscaldamento del conduttore (effetto Joule), perch� le cariche
elettriche, diciamo gli elettroni, sospinti dal campo elettrico
applicato, urtano continuamente gli atomi che costituiscono, per
esempio, il reticolo cristallino di un metallo. Questi ultimi,
continuamente urtati, aumentano la loro energia cinetica media e quindi
sale la temperatura del conduttore. In pratica, puoi mettere la potenza
in relazione con questi urti.
Ciao.
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Gino, al secolo "Gigino Core Pazzo"
corepazzo_at_gmail.com
Received on Fri Dec 02 2005 - 22:32:03 CET