MicettoNero ha scritto:
> Vorrei porvi una domanda prettamente pratica, che � sorta durante una
> conversazione tra amici: poniamo di avere due corpi, uno bianco e uno
> nero, al buio nello stesso ambiente, essi avranno la stessa
> temperatura?
> Cio�, un corpo nero assorbe la luce che poi trasforma in calore o
> assorbe direttamente il calore dall'ambiente che lo circonda?
Quello che qui non e' chiaro e' che cosa pensi sia il "calore" che
verrebbe assorbito dall'ambiente.
Se l'ambiente e' vuoto (non contiene gas) l'unico modo che ha un corpo
per assorbire o emettere "calore" e' come radiazione e.m.
Che poi la si chiami "luce" oppure no, dipende solo dall'accidente che
risulti visibile ai nostri occhi.
Roberto Rosoni ha scritto:
> Il primo concetto da mettere a posto � quello di "buio" che immagino
> tu intenda come "assenza di luce visibile".
> ...
Giusto.
> Poi bisognerebbe anche discutere della modalit� di trasferimento del
> calore. L'ambiente � nel vuoto, quindi avviene trasmissione del calore
> solo per irraggiamento, o c'� aria, e quindi trasmissione per
> convezione?
In realta' non fa differenza, ma e' piu' semplice pensare al vuoto.
> Secondo me � un discorso di equilibrio. L'oggetto nero assorbe di pi�
> e irradia a sua volta di pi� di quello bianco (� il punto su cui sono
> pi� incerto).
> Comunque a regime (quindi lasciando trascorrere un certo tempo), i due
> oggetti e l'ambiente circostante saranno tutti alla medesima
> temperatura di equilibrio.
Questo e' il fondamentale problema che Kirchhoff affronto' nel 1860.
Ragionando all'inverso (la temperatura di equilibrio *deve* essere la
stessa, altrimenti verrebbe violato il II princ. della termodinamica)
arrivo' a dimostrare il suo teorema che sta alla base della
termodinamica della radiazione (teoria del corpo nero, ecc.):
"il rapporto tra potere emissivo e potere assorbente e' lo stesso per
tutti i corpi, per una data temperatura del corpo e per una data l.
d'onda della radiazione".
La ricerca della dipendenza di questo rapporto da T e da lambda e' il
"problema del corpo nero", che fu risolto da Planck 40 anni dopo.
--
Elio Fabri
Received on Mon Nov 28 2005 - 21:00:23 CET