Dato un sistema di riferimento, ed un altro sistema in moto inerziale
rispetto ad esso, non trovate che sarebbe pi� congruo allo spirito della
RR che, oltre all'invarianza della velocit� relativa della luce rispetto
all'osservatore, sia garantita anche la simultaneit�?
Cio�, nell'esempio del sistema-treno in viaggio, non sarebbe "auspicabile"
che al viaggiatore posto al centro arrivino simultaneamente i due raggi
che sono partiti insieme dalla testa e dalla coda, esattamente come
succede all'osservatore fermo alla stazione?
Per quanto riguarda tale ricezione (non le conclusioni per quanto riguarda
i momenti dell'emissione, ben inteso, che per la RR sono diversi nel
sistema in moto) il calcolo ed il risultato sono identici per Newron e per
Einstein: non parrebbe pi� conforme all'idea dell'indistinguibilit� tra i
vari sistemi in moto inerziale tra loro il fatto che in ciascuno di essi
gli osservatori ricevano i segnali esattametne negli stessi momenti di un
tempo assoluto? Vale a dire che in quel treno, sia esso fermo o in moto a
qualsivoglia velocit�, i due segnali luminosi emessi simultaneamente da
testa e coda siano sempre ricevuti insieme dal viaggiatore al centro, e
sempre dopo lo stesso tempo t dall'emissione?
Nella RR c'� un'invarianza (un "assoluto"), la velocit� c, a spese per� di
una relativit�, quella della simultaneit�: non sarebbe meglio che questa
spesa non fosse pagata, e che si ammettesse anche l'invarianza dei tempi
di ricezione (e quindi di emissione), salvando cos� il tempo assoluto?
Supponiamo che ci sia una teoria che lo fa: non meriterebbe di essere
presa in considerazione?
Saluti
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Received on Wed Nov 30 2005 - 12:19:46 CET