Re: I corpi cadono veramente tutti con la stessa accelerazione?

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Fri, 16 Aug 2019 20:07:47 +0200

Il 16/08/19 17:50, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno venerdì 16 agosto 2019 16:24:02 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
>> ...
>> credo che non si possa dare nessuna risposta senza scomodare
>> eventuali attriti e resistenze della catena alla mobilità
>> angolare (visto che la caduta del peso comporta il
>> movimento, anche strisciante, di alcuni anelli che si
>> riposizionano).
>>
> Lo avrei detto anch'io :-)
> Ma in questo caso non e'... il caso ;-)
> C'e'... qualcosa che va considerato (io non me lo sarei immaginato, benche' non sia qualcosa fuori della nostra portata).

non so, non l'ho menzionato perché mi parevano pippe
mentali, ma ho anche pensato ad "onde" più o meno
anarmoniche laterali che si generano nella catena che cmq
viene spinta anche lateralmente mentre si svolge, e che
possono come accennavo secondo me a Giorgio tirare
lateralmente e quindi accorciare la catena.
Di sicuro (facendo prove pratiche casuali) nei casi in cui
la catena è CORTA ti accorgi che il peso arriva sul fondo ma
la catena vibra lateralmente e fa dondolare per un po' la
massa. Una parte del moto può magari (secondo l'elasticità
del cavo) essere dovuta alla trazione, ma una parte è
sicuramente dovuta al modo laterale della catena tesa che
vibra lateralmente. Questo moto si deve pur generare in
qualche maniera quando una parte del filo spinge via l'altro
perché cmq prende delle accelerazioni anche non coassiali

Il contesto mi richiama alla memoria (ma non ricordo il
discorso) anche di annaffiare lontano per la massima
portata, nella parte di fenomeno che non dipende dall'angolo
sulla verticale, bensì nell'assetto dell'ugello (fermo,
oscillante, di quanto oscillante e con che frequenza) :
perché la coesione interna del getto prima di sfrangiare ha
delle influenze. La cosa è complicatissima. Lo sfrangiamento
riduce alquanto la gittata : i singoli spruzzi sono meno
penetranti della massa bulk. Poi c'è una cosa vantaggiosa a
flusso compatto dove la parte che esce spinge un po' la
colonna, ma con lunghezze di colonna non molto grandi già la
colonna (per attrito coll'aria) comincia a frenare la parte
appena espulsa e bisogna spostare di un po' facendo una
sorta di "purge" davanti all'ugello. Cmq il fenomeno è
troppo complicato per immaginare quante dannate variabili
influiscano con una canna reale o col getto
dell'idropulitrice. Normalmente ottimizzo "a caso" con
piccoli tentativi e vedo cosa succede.
Nell'idrodinamica si annida il Demonio. Basta solo guardare
una fiamma di candela e cercare di capire in che condizioni
si allunga e sta ferma e quando comincia a oscillare e con
che frequenza. E' frustrante quando cerchi di regolare degli
stoppini per leggere, perché quando oscilla la luminosità
sfarfalla mostruosamente. Lo fa anche in aria praticamente
ferma, basta il regime di flusso autogenerato. A volte si
stabilizza, per poco, poi subito crea turbolenza. Boh
Mi sembra la cosa come col getto "fisso" della canna, dove
una colonna di fluido troppo lunga rallenti al punto che
ogni nuova aliquota espulsa cerca di farsi largo e crea
turbolenza e il getto perde l'aspetto di zampillo filante e
perde gittata


>
> --
> Wakinian Tanka
>


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Aug 16 2019 - 20:07:47 CEST

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