Una volta che avremo portato a termine il progetto di ricostruzione del
percorso storico
che conduce alla formulazione delle teorie di gauge rimangono diverse
perplessita'.
Abbiamo davvero usato sempre richieste teoriche necessarie? Nella
fattispecie: se e' vero che
da regole di anticommutazione per operatori fermionici che agiscono su punti
dello spazio tempo
separati da un intervallo di genere spazio, segue la localita' dalla scelta
di rappresentare tutte
le osservabili includendo un numero pari di operatori fermionici, tuttavia
potrebbe essere che:
i) non necessariamente le lagrangiane devono avere questa forma, se lo
postuliamo e'
perche' vige una regola empirica per cui il numero fermionico e' conservato.
ii) non abbiamo stabilito se l'anticommutazione fuori dal cono luce
e' l'unica circostanza nella quale si ha localita'.
Il secondo punto in particolare potrebbe essere critico nel senso che se
dalla
condizione che le lagrangiane sono simmetriche seguisse che l'hamiltoniana
puo' essere scritta utilizzando solamente operatori di tipo numero, per cui
la
condizione di localita' e' nuovamente espressa in termini di regole di
commutazione. Questa circostanza che si verifica talvolta in approssimazioni
non relativistiche, ha un corrispettivo relativistico?
--------------------------------
Inviato via
http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Tue Nov 22 2005 - 16:47:16 CET