Re: segnali elettrici alta frequenza
Ogni elettrone sente la forza (la tensione) che c'� in quel
determinato punto, perci� non si muove in senso contrario alla
tensione, bens� nel senso della forza che tu applichi. Facendo
un'analogia con la forza gravitazionale, pensa a un filo flessibile. La
tensione in un punto del filo � l'altezza da terra di quel tratto di
filo. Gli elettroni 'rotolano' da punti alti a punti bassi.
In questo caso un filo ai cui capi c'� un potenziale continuo (tipo
una pila) si pu� immaginare come un filo rettilineo in discesa. Gli
elettroni scorrono verso l'uscita del tubo, non risalgono.
All'istante 5, hai un brusco transitorio. In questo caso hai un
segnale, una forza negativa rispetto al senso della corrente, che si
propaga nel tubo (non istantaneamente!) e ferma la corrente 'che
incontra' al suo passaggio.
Inoltre ricorda che la tensione si misura ai capi di 'qualcosa', � la
differenza di potenziale elettrostatico.
Il potenziale elettrostatico � legato al campo elettrico.
Quest'ultimo � l'unico 'ente' che fa muovere le tue cariche. Il
potenziale � un campo scalare, mentre il campo elettrico �
vettoriale.
Puoi immaginare il campo elettrico come un campo che genera forze
dirette dai punti a potenziale piu alto a quelli di potenziale pi�
basso (per questo ho proposto un'analogia di tipo gravitazionale, dove
altezze crescenti indicano potenziali crescenti)
Received on Fri Nov 25 2005 - 11:35:08 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:17 CET