ciao in un altro NG si è parlato di accumulo energia sotto
forma di potenziale (di blocchi di calcestruzzo issati da
gru in presenza di esubero)
a me invece è venuta in mente l'idea di immagazzinare
energia in zone a potenziale grav. "negativo" (rispetto al
L.d.M.) ossia gonfiare palloni sottomarini ancorati al fondale
Mi chiedevo se fosse facile stimare le proporzioni relative di :
1) energia dissipata per perdite termiche, assunte le
peggiori possibili. Queste derivano dal fatto che la
compressione dell'aria inizialmente potrebbe essere pensata
come adiabatica e conservativa, ma col permanere laggiù nel
freddo fondale diventerebbe peggio che isoterma (ossia
l'aria stoccata è persino più fredda di quella di superficie
prima della compressione)
2) quota dell'energia gravitazionale (funzione della
profondità immagino e del volume del pallone gonfiato :
siccome il suo volume si definisce da sé quando equalizza la
pressione locale diventa autoportante a differenza di un
serbatoio a volume proprio)
3) quota dell'energia di pressione (penso che si possa
stimare, in modo non dimensionalmente sincronizzato, con PV)
Quali altre clausole semplificano il discorso ?
Penso ad es. : componente elastica del pallone trascurabile
e temperatura iniziale dell'aria esterna di superficie
identica alla T del fondale
Vorrei se fosse possibile qualche stima tipo boh : energia
termica persa 30 %, energia grav. 5 %, energia press. 65 %
(numeri BUTTATI Lì totalmente a caso !!!)
grazie
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Aug 17 2019 - 13:51:35 CEST