Sandro ha scritto:
> cosa intendi qui per risoluzione... quella di un eventuale sensore
> da usare in luogo dell'oculare?
No, mi riferivo al limite dato dalla diffrazione.
Se lasciamo da parte l'effetto dell'atmosfera, che si puo' annullare
se si va su satellite, o ridurre di molto con le "ottiche adattive",
ci sono due fattori che limitano il minimo dettaglio risolvibile:
- le "grana" del rivelatore
- appunto la diffrazione.
> Inoltre immagino che vienga cercato (nel caso di obiettivo + [oculare
> / sensore]) un buon compromesso tra la difficolt� (?costruttiva?) di
> avere un obiettivo con una lunga focale e quella di avere un [oculare
> con una corta focale / sensore di una certa dimensione e risoluzione]
In realta' quello di avere una lunga focale per l'obiettivo non e' un
problema, perche' la si puo' allungare con sistemi ottici ausiliari.
Invece la diffrazione e' dovuta al diametro, e c'e' poco da fare.
Anche se esistono tecniche di trattamento dell'immagine mediante
"deconvoluzione" che possono aiutare, rumore permettendo...
(E con questo ho introdotto il terzo incomodo, il rumore appunto. Non
si tratta di questioni semplici, e oltre tutto io non sono
aggiornatissimo su quello che si fa oggi. E' passato un po' di tempo
da quando me ne occupavo sul serio...)
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Elio Fabri
Received on Fri Nov 18 2005 - 20:31:41 CET