Re: Guardare lontano nel tempo e nello spazio
Il 20/01/2012 12:02, Aleph ha scritto:
> 400.000 anni fa (che corrispondono all'incirca a un redshift z di circa
> 1300 - 1400)
Intendevi 13,3 miliardi - 400.000 anni fa:-)
> in base a quanto ne sappiamo, non c'erano ancora galassie o
> stelle formate o in formazione, ma soltanto i "semi", concentrrazioni di
> materia superiori alla densit� media (perturbazioni di densit�), di quelle
> che sarebbero state successivamente le strutture cosmiche che oggi
> osserviamo e di cui le galassie sono costituenti fondamentali.
Ecco, questa spiegazione l'ho sentita spesso, magari con il nome di
"fluttuazioni adiabatiche"... che mi sembra tanto un altro nome per il
"clinamen" di Epicuro, ricordi?
"corpora cum deorsum rectum per inane feruntur
ponderibus propriis, incerto tempore ferme
incertisque locis spatio depellere paulum,
tantum quod momen mutatum dicere possis"
"i corpi primi, quando in linea retta per il vuoto son tratti
in basso dal proprio peso, in un momento affatto indeterminato
e in un luogo indeterminato, deviano un po' dal loro cammino:
giusto quel tanto che puoi chiamare modifica del moto."
(Lucrezio, de rerum natura, libro II)
Sembra che nel tentativo di ricondurre le condizioni iniziali ad una
perfetta simmetria - evidentemente per poterne dare una "spiegazione
semplice", vedi ad esempio la "no boundary condition" di Hawkings,
nell'illusione che ci' possa spiegarne l'origine (ontologica) - i fisici
non possano proprio fare a meno di postulare una spontanea rottura della
simmetria. Che e' uno dei tanti modi complicati per rispondere alla
domanda: "perche' qualcosa c'e', quando potrebbe non esserci nulla?"
(Un universo a perfetta simmetria sferica dal BB in poi sarebbe
interessante come uno a una dimensione; uno perfettamente omogeneo
ancora meno :-)
--
TRu-TS
Buon vento e cieli sereni
Received on Mon Jan 23 2012 - 01:37:40 CET
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