Bruno Cocciaro ha scritto:
> Ahhh cavolo!!!! Ma allora il discorso della larghezza di coerenza
> dell'ordine di migliaia di chilometri non va a farsi friggere ?
> La VLBI (very long base interferometry) di cui parlavi in precedente
> post non si fa con onde radio? Si otterrano figure di interferenza ma,
> se ben capisco, non con singoli fotoni contati uno alla volta. E'
> cosi' ? Insomma in quel caso le prove sperimentali non ci dicono,
> almeno non ancora, che il singolo fotone sta un po' qua un po' qualche
> migliaia di chilometri piu' in la'. Ho capito bene ?
Ecco che succede a essere onesti :-)
Ora per tenerti buono mi tocca fare un discorso parecchio piu'
complicato...
La descrizione quantistica di un'onda radio in effetti non si fa con
singoli fotoni, ma con "stati coerenti".
Uno stato coerente e' una sovrapposizione di stati con 0,1...n,...
fotoni, cosi' costruita che sia ben definita la fase del campo
elettrico associato.
Infatti tra numero di fotoni e fase del campo c'e' una rel. d'indet.,
per cui se il numero di fotni e' noto (autostato di questa
osservabile) allora la fase e' del tutto indeterminata, e se si si
vuole una fase ben determinata, il numero di fotoni deve avere una
dispersione poissoniana.
Pero' il fatto che si possa avere insieme ben definita la fase su
_entrambe_ le antenne, assicura che lo stato del sistema di estende su
tutta la distanza tra le antenne, ossia che ciascun fotone non e'
localizzato meglio dell'estenzione dell'interferometro.
Quindi le prove sperimentali ci sono; solo che sono prove di una
teoria ben piu' complessa che la semplice m.q. di una particella.
--
Elio Fabri
Received on Wed Nov 16 2005 - 20:59:12 CET