Re: L'elettrone ha una struttura?

From: marcofuics <marcofuics_at_netscape.net>
Date: 14 Nov 2005 01:29:22 -0800

Elio Fabri ha scritto:

> Niente e' scontato, ma ripeto che fino a oggi abbiamo una costruzione
> teorica che spiega i fatti.
>
> Chiunque ha il diritto di non sentirsene soddisfatto, ma se vuol fare
> fisica, e non vuote chiacchiere, deve esibire una teoria la quale
> a) spieghi altrettanto bene tutti i fatti osservati
> b) spieghi eventualmente fatti non spiegati dalle teorie correnti,
> e meglio ancora
> c) preveda fatti nuovi, non ancora scoperti, e che potranno essere
> sottoposti al controllo sperimentale.

Dal lato mio, per quanto possa valere, hai profondamente ragione.
Mi stupisce pero' la non consapevolezza che la fisica ha di se stessa:
risulta chiaro da quello che hai scritto ( in un altra discussione
avevo espresso gli stessi concetti riguardo ad altro argomento....ma
vabbe' ) quanto tu sia un fisico, e quanto tu sappia che la " realta' "
 puo' vedersi in tanti modi.
In tanti modi puo' essere descritta la realta':
c'e' chi fa il poeta, chi il pittore, chi l'idraulico, chi il
fisico....
Il fisico descrive la realta' con i numeri e le equazioni ma non vuole
assolutamente intromettersi nello scorrere degli eventi.

Prendo un evento qualsiasi, lo osservo e lo ispeziono, cerco di
isolarlo nel modo piu' elementare di modo che non stia io osservando un
mix di eventi...[ e qui potrebbe aprirsi un dibattito infinito ], vi
ragiono su a livello di dinamiche, indago sulle condizioni al contorno
e le possibili cause [ anche qui "apriti cielo"!! ] , individuo un
insieme di entita' che lo caratterizzano e che abbiano una loro
misurabilita' , quindi cerco di operare misure reali...tante misure per
tanta accuratezza.
Con tutte le misure in mano io faccio quello che la logica mi
suggerisce:
suppongo che l'evento sia una scatola nera... impenetrabile ( ma poi
alla fine e' proprio cosi' ) e questa scatola da' risultati ( i valori
misurabili che ho collezionato ) quando riceva delle sollecitazioni (
le varie cuse, pre-condizioni e post-condizioni ).
Allora io se alla fine ho a disposizione tanti numeri ( risultati di
tante misure ) cerco di interpretare il tutto: mi servono un po' di
razionalita' ...... ed un po' di fantasia!

Da quello che anche tu hai scritto quindi la teoria ( o meglio, la
chiamo: LA FISICA ) ha una struttura robusta ma sono chiari i suoi
limiti gia' dal primo momento : essi si definiscono in base a :
....un evento.......
......Il cercare di isolarlo nel modo piu' elementare di modo che non
ci sia l'osservazione di un mix di eventi...
.....L'indagare sulle sue cause e condizioni al contorno .......
.....L'individuare un insieme di grandezze che lo caratterizzano e la
loro successiva misura....!!!
Queste cose che ho elencato definiscono chiaramente quali sono i limiti
di una teoria fisica.

A questo io aggiungo una cosa: se non si viaggia di fantasia le teorie
si fossilizzano, bisogna osare...( ovviamente osando si prendono anche
le migliori batoste, i migliori abbagli )..per scoprire cosa c'e' piu'
in la. E cosi' per la struttura dell'elettrone....oggi stiamo bene
cosi'... con l'elettrone che presenta queste caratteristiche, poi
domani si vedra'. Ma penso che il domani sia gia' oggi, vedo oggi tutti
i presupposti perche' l'intera teoria dei quanti ( fondamentalmente
ispirata al lavoro di Einstein del '5 ) venga rivisitata... dalle basi!
Nel tempo essa ha visto una continua evoluzione, allo scopo di essere
adattata di volta in volta ai sempre piu' frequenti scoop sperimentali!
Ma purtroppo la sua plasticita' e duttilita' la rende molto povera....
fondamentalmente essa non rivela la realta', la maschera.
Received on Mon Nov 14 2005 - 10:29:22 CET

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