Re: Le tre dimensioni.

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Thu, 10 Nov 2005 01:14:10 +0100

"Tetis" <gianmarco100_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:155Z185Z25Z64Y1131132459X26667_at_usenet.libero.it...
                     Il 04 Nov 2005, 18:57, "dumbo" <_cmass_at_tin.it> ha
scritto:
> > <smargiassi_at_ts.infn.it> ha scritto nel messaggio
> > news:1131058774.332217.242950_at_g44g2000cwa.googlegroups.com...

> > > (...) Queste speculazioni sul principio antropico(...)
> > > mi sono sempre sembrate l'apoteosi dell' aria fritta.
> >
> > se non ha valore euristico, e non mi pare ne abbia,
> > non pu� essere considerato un principio scientifico,
> > secondo me.

> il principio antropico insieme con un sistema di condizioni
> di bordo e' falsificabile,

ciao, scusa il ritardo. Mi dici per� come si pu�
falsificare? Quello che hai scritto dopo (e che ho
tagliato) purtroppo non l'ho capito. Secondo me,
l' unico modo per falsificarlo � dimostrare che la
vita non esiste :-)

Comunque non parlavo della sua falsificabilit�, parlavo
della sua sterilit�. Per quanto ne so -- ma se sbaglio
correggimi -- il PA non ha ancora costruito niente:
non ha valore euristico, nel senso che non stimola
nuove indagini e non dice dove cercare e cosa cercare;
non fa previsioni, nemmeno qualitative, non porta
a nessun reale progresso; � molto diverso dal principio
(poniamo) di equivalenza di Einstein che ti permette di
prevedere con un semplice esperimento mentale che due
orologi a quote diverse non possono restare sincroni,
e ti dice anche di quanto: previsione tutt'altro che
banale (e che oltretutto si � rivelata giusta).

Quanto alla famosa previsione di Hoyle dello stato
eccitato del nucleo del carbonio, che molti considerano
una previsione antropica, francamente a me sembra solo
la soluzione di un problema fisico ottenuta con un
procedimento mentale del tutto normale in fisica da
Galileo a oggi. Hoyle parte dal fatto innegabile che esiste
il carbonio e riesce a spiegarlo postulando l'esistenza di
uno stato eccitato di 7,65 MeV. Lo stato viene cercato in
laboratorio e trovato. La previsione era giusta. E allora?

Mi dici che c'entra qui il PA? In quale punto del ragionamento
di Hoyle lo vedi applicato? Solo perch� il punto di partenza �
che esiste il carbonio? Ma il carbonio c'� anche nella grafite,
mica solo nei viventi. Dunque la vita in questo discorso non
c'entra, e di conseguenza nemmeno il PA.
Insomma, io di previsioni non ne vedo.

Ma a parte il difetto di non portare a previsioni, vedo nel PA
il pericolo di invitare alla pigrizia mentale; rischia infatti
di accantonare problemi veri appiccicando loro la qualifica
di "irrilevanti ": prendi per esempio il famoso enigma del
10^40 ; Weyl Eddington e Dirac lo consideravano un problema
profondo ma Dicke lo liquida usando il PA: se il numero
non fosse quello, dice lui, non saremmo qui a discutere perch�
non esisteremmo. Sbaglier� ma questo secondo me � fuggire
davanti alle difficolt�.

> Quello che mi preme e' il tema della dimensionalita' dello spazio.
> Anche di questo ambito non e' ovvio che si possa dire
> che non sia scientifico,

ma certo che � scientifico, chi lo nega? Solo che mi sembra
troppo facile cercare di risolverlo col PA, ammesso che le
soluzioni proposte si possano chiamare soluzioni.
Se conosci il libro "Dal big bang ai buchi neri "
di Hawking ricorderai la figura del cane bidimensionale
che non pu� nutrirsi perch� in due dimensioni non pu� avere
tubo digerente, � quindi necessario che le dimensioni siano
pi� di due se vogliamo che il cane viva...
a me questo discorso sembra una solenne presa in giro, e
se le spiegazioni antropiche della dimensionalit� sono tutte
di questa levatura, mi cadono le braccia.

Ben pi� serio � l'approccio al problema che si fa nella teoria
delle stringhe, che a quanto mi risulta col PA non ha niente da
spartire.

> Se non ammetti questo punto di vista entri nel
> contesto di quelli che credono che la cosmologia
> non sia scientifica.

Ritengo la cosmologia una scienza al 100% ,
dato che spiega, prevede, affronta i test osservativi,
e scopre la verit� sul mondo oggettivo fuori di noi:
� quello che la scienza deve fare, se no che scienza �?

Ciao,
Corrado
Received on Thu Nov 10 2005 - 01:14:10 CET

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