Re: Specchio appannato.

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Wed, 02 Nov 2005 15:07:51 GMT

                    Il 26 Ott 2005, 16:33, Daniele Fua <daniele.fua_at_unimib.it> ha scritto:
> riccardo.castellani_at_enel.it wrote:

> Non ti ho spiegato e non posso spiegarti
> in modo semplice, invece, perch� le zone si formano dal nulla e devi,
> purtroppo, accettare una risposta poco soddisfacente del tipo:
> "fluttuazioni statistiche del coefficiente di diffusione o di altre
> quantit� fanno in modo di creare all'inizio punti di maggiore rapidit�
> di evaporazione e quindi vuoti di goccioline".

In alcuni casi forse e' come dici, magari quando la finestra rimane chiusa
e nessuno si muove nella stanza, ma per mia esperienza il modo in cui
lo specchio di disappanna e' abbastanza sistematico. La mia spiegazione
e' che quando apri la finestra il gioco d'aria che si forma e le correnti
variano
di volta in volta, secondo la presenza o l'assenza di vento, secondo che la
porta sia aperta o chiusa, ma la loro geometria una volta fissate queste
condizioni e' abbastanza ben definita. Se poi uno usa un phone per
accelerare il processo di disappannamento puo' notare una varieta' di
sottigliezze. A volte succede che il phone inizialmente aumenti l'opacita'
del vetro, come se soffiasse contro il vetro le goccioline in sospensione,
poi nelle fasi seguenti e' molto distanza-dipendente il fatto che la prima
schiarita avvenga nel punto piu' vicino al phone o in un punto piu' lontano,
se poi uno avvicina molto il phone nota che le goccioline coalescono e
si formano delle ondine allora si vede anche che il disappannamento
avviene prima nella zona opposta al verso in cui e' puntato il phone, ed
in quella piu' lontana dal getto d'aria, mentre
la massa accumulata sul bordo anteriore al phone sembra frenare il
processo di evaporazione. E' comodo comunque tenere un quotidiano e
disappannare manualmente tutto lo specchio, anche avere una specchiera
in camera :-). Ma certo il gusto dell'aria calda del bagno e' un bel premio
da
concedersi, come quello dell'aria che entra dalla finestra (senza esagerare,
specie d'inverno).
 
> Daniele Fu�
> Uni. Milano-Bicocca
>
          

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Wed Nov 02 2005 - 16:07:51 CET

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