Re: Problemi di frigotecnica

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Fri, 22 Mar 2013 16:25:42 +0100

Il 21/03/2013 19:04, giovanni.razzani_at_gmail.com ha scritto:
> Prima di tutto buongiorno a tutto il BG.
>
> Professionalmente mi occupo di progettazione di refrigeratori per bevande.
> Nella mia esperienza lavorativa mi sono scontrato con due problemi che non ho tuttora risolto. Passo subito ai quesiti:
>
>


> 1) Qual � l'influenza dell'umidit� dell'aria sulla capacit� di scambio di un condensatore alettato e ventilato? Dalle prove risulta che pi� l'aria � umida (a parit� di temperatura) minore � la capacit� di scambio. Io ho sempre pensato il contrario evidentemente sbagliandomi.
>
>


> 2) La pressione all'interno di una bombola di CO2 alla temperatura di 20�C (quindi in una situazione in cui � presente sia liquido che vapore) misurata con un manometro, quindi sperimentalmente, � di circa 30bar. Il diagramma di Mollier indica circa 50-60 bar: dove st� il problema?

non ti so rispondere, ma ho un dubbio. La sonda termica �
esterna o interna ? E a parte ci�, la lettura di pressione
viene effettuata in tempi lontani all'erogazione,
ravvicinati o magari appena dopo l'erogazione ?
NEll'ultimo caso, visto che l'evaporazione � endotermica,
sicuramente l'atmosfera interna sar� sensibilmente pi�
fredda della T del sensore, qualora sia esterno. Diciamo che
l'espansione non � forse adiabatica, ma sicuramente nemmeno
isoterma. Un calo di T del gas sopranatante potrebbe
giustificare una discrepanza.
Se invece il sensore � interno o il manometro indica quella
P inferiore dopo ore dall'ultimo utilizzo, allora cancella
tutto e lascia solo un punto interrogativo :)
ciao
CCCP

>
> PS: mi rendo conto che forse questo non � il NG pi� adatto, ma vista le competenze mi rivolgo a Voi.
>
> Grazie mille!


--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Fri Mar 22 2013 - 16:25:42 CET