Re: Incertezza sull'incertezza

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Thu, 12 Jan 2012 16:17:00 +0100

Il 12/01/2012 15:13, Gino Di Ruberto [GMAIL] ha scritto:
> On 12 Gen, 12:05, cometa_luminosa<alberto.r..._at_virgilio.it> wrote:
>
>> Ho visto questa lettera e della torcia al plasma. Mi sembra che ci sia
>> un po' di imprecisione in quanto lo zolfo (ossidi) ed il cloro (HCl
>> ecc) comunque li devi indicare tra i prodotti di combustione, mica si
>> trasmutano in C, O o H!
>> Ciao.
>
> Combustione???
> Ti chiedo scusa, ma mi sembra una cosa abbastanza diversa dalla
> dissociazione molecolare operata mediante un plasma a 16000 gradi.

per quanto riguarda la composizione atomica dei reflui,
bruciarli a 1500 o a 20000 (o persino a 50000) non cambia
niente. Cio�, � vero che sopra una certa soglia nessun
legame chimico resiste (salvo che i pi� forti o i pi� rapidi
a formarsi si riformano appena la T del plasma scende), ma
di gran lunga non sono sufficienti a trasformare un atomo di
cloro in uno di ossigeno, di carbonio e un po' di idrogeno o
azoto.

> E' vero, anche altri tipi di gassificatore producono syngas, ed,
> effettivamente, sono presenti tracce di zolfo, ma nel syngas della
> torcia al plasma assolutamente no!

e allora i casi sono due : o la materia prima � selezionata
per avere un trascurabile tenore di zolfo, cloro, fosforo e
altri, o lo catturano dai fumi (non ci vuole manco molto,
bassa passare il refluo su calce in presenza di plasma
ossidante (eccesso di aria), e tutto lo zolfo (SO2/SO3) si
fissa come solfato, e tutto il fosforo ancor meglio come
fosfato. Se presente HCl, si fissa pure quello come cloruro
(se � umida e non troppo calda, si fissa persino il cloro
elementare).
Non penso sia necessario passare i fumi dopo la combustione
: dato che il plasma � sostenuto elettromagneticamente
(oltre che dal calore entalpico), non dovrebbe essere
difficile nemmeno spruzzare l'assorbitore in polvere fine e
farlo mulinare a ciclone, poi fondendo in gocce si
raccoglierebbe fuso sul fondo, avendo fissato tutto quanto
da fissare.
Non ho mai letto di bruciatori a plasma di scala industriale
(a proposito avevi passato un link ? non lo trovo pi� ... mi
interessa), ma si potrebbe spruzzare una classica mistura
scorificante (tipo sabbia e calce anidre, o calce e allumina)

> D'altra parte, i materiali inglobati nella scoria vetrosa di aspetto
> lavico sono del tutto inertizzati.

Beh, su questo non mi esprimo perch� non conosco la natura
degli agenti vetrificanti ed eventuali trapper (ho proposto
la calce perch� comunissima, efficace, poco costosa ed
ecologica). Un vetro a base silice o allumina, e con calce
come fondente, effettivamente � molto insolubile e rilascia
poco (che poi rilasciare solfati, fosfati e cloruri � cmq
una cosa assolutamente innocua), e di metalli pesanti niente
del tutto.
Se si tratta di ceneri vegetali (l� la funzione fondente e
trapper insieme la farebbe in parte anche il carbonato di
potassio, il costituente intrinseco predominante della
cenere di biomassa vegetale), allora forse converrebbe
aggiungere del gesso, perch� i vetri di silice e potassa
sono piuttosto solubili (e lo stesso gli alluminati di
potassio).

> Quelli sono impianti completamente diversi, a cominciare dalla
> temperatura di funzionamento notevolmente minore rispetto alla torcia
> al plasma.

E' pur vero che una torcia a plasma � alimentata a corrente
elettrica : non la fonte pi� economica.
Se solo si avesse la cura di differenziare bene i rifiuti
urbani (la legna e gli scarti di bosco van bene come sono),
non servirebbero escamotage difficoltosi per bruciarli bene,
perch� il potere calorifico di carta, cartoni, legna e
plastica selezionati e esenti da umido, sono molto alti, e
si riesce a bruciarli anche a 1400� senza manco aggiungere
nafte o oli pesanti vari. E gi� a 1400� di molecole gassose
che sopravvivono integre in aria se ne contano sul palmo di
una mano (N2, CO2, H2O, HCl, HF, SO2, tracce di CO, H2 e
particolato carbonioso) e ceneri inorganiche.

Il problema � bruciare merda non selezionata, incluso
l'umido (l'acqua presente drasticamente abbassa la T dei gas
di combustione, perch� solo vaporizzarla assorbe prezioso
calore generato). E siccome si vuole risparmiare sui
supplementi esterni (nafta o oli pesanti), allora si brucia
con fiamme "tiepide", che liberano anche molecole pestifere
(come IPA, alogenati vari)

Poi cmq una bella passata dei fumi su calce (almeno per
fissare HCl e zolfo) ci vorrebbe in ogni caso.

>
> Cambiando argomento,
> per Hal9000:
> tornando alla propagazione degli errori, c'� un caso particolare di
> cui non ti ho scritto:
> se capita che f � funzione di grandezze di cui alcune sono affette da
> errore statistico e altre da errore massimo, a rigore, non sapresti
> quale formula applicare. In questi casi, di solito, si moltiplica
> l'errore statistico per 3 e lo si tratta come un errore massimo. Il
> motivo di ci� � che si ritiene che ci siano ottime probabilit� che il
> valore vero della grandezza fisica si trovi nell'intervallo di
> semiampiezza pari a 3 volte l'errore standard
> (livello di confidenza corrispondente al 3 sigma = 99,7%, se non
> ricordo male, l'ho detto che sono arrugginito)

interessante :)
ciao
Soviet

> P.S. A proposito, nel primo post, all'inizio, oltre che un segno =, mi
> sono perso anche una g. Scusatemi, succede quando si scrive
> velocemente :-))
> --
> Gino Di Ruberto, Napoli
> IK8QQM
> Lettera inviata alle Istituzioni su "Emergenza rifiuti a Napoli e
> Torce al Plasma"
> http://groups.google.com/group/infonapoli-newsletter/msg/8289fa672a5d8f87?hl=it
>
>

Received on Thu Jan 12 2012 - 16:17:00 CET

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