Re: Fusione D-D->4He

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Thu, 20 Oct 2005 17:24:56 GMT

                    Il 19 Ott 2005, 14:14, gianmarco100_at_inwind.it (Tetis) ha scritto:
> Il 18 Ott 2005, 21:22, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> > Federico Zema ha scritto:
> > > ...
> > > E' l'unica versione del ciclo p-p? La seconda non puo' essere D+D,
> > > invece di p+p? Mi sembra di ricordare che la reazione piu' lenta non
> > > fosse la prima ... ma non ho con me gli appunti del corso ... e sono
> > > passati otto anni, ormai!
> > Le mie conoscenze in materia sono tutt'altro che profonde ... ma in
> > tre libri che ho consultato non ho trovato nessun riferimento a un
> > D+D.
>
> Grazie per la risposta. Non e' che la sezione d'urto
> per l'emissione di un fotone sia largamente
> trascurabile o virtualmente nulla per via delle
> regole di selezione?
>
> Nota che le simmetrie in gioco nel caso di un
> nucleo di He3 sono diverse dalle simmetrie nel
> caso di un nucleo He.

Rileggo adesso questa e-mail e devo anzitutto
rilevare un brutto tono,
scusatemi, il discorso era rivolto a F.Z.,
nei confronti del Fabri a cui la risposta e' risultata
invece indirizzata sembra uno stile offensivo e non era mia
intenzione. Inoltre devo delle ulteriori scuse a Ciruz per
l'esordio in discussione che potrebbe fare equivocare circa
le rispettive identita': Tetis non e' Ciruz :-).

> L'alfa e' una particella
> ad altissima simmetria tanto da essere la privilegiata
> nelle emissioni radioattive, insieme ai neutroni, anche
> per la piccola massa e perche' ha l'energia di legame
> piu' vantaggiosa, raramente troverai emissione di
> protoni singoli. Ma in questo caso la simmetria potrebbe
> avere un ruolo a svantaggio di un termine elettromagnetico.

Questa era una proposta di riflessione piu' che un'affermazione
convinta. Riflettendoci sono giunto alla conclusione che la
questione e' si di stretta pertinenza della QCD, ma la questione
delle simmetrie fondamentali e dei diagrammi, in questo caso,
c'entra poco. Piuttosto occorrerebbe sapere come sono strutturati
i livelli di un nucleone alfa con una energia in eccesso pari
all'energia necessaria per superare la barriera coulombiana.
E questa e' una questione che dovrebbe riguardare i modelli
nucleari piuttosto che le regolette di conservazione dei
numeri quantici di carica, parita' ...

> D'altra parte contano i diagrammi della cromodinamica.
> Ed il modello Standard, come mi insegni ha le sue simmetrie
> che pretendono rispetto. Per esempio si legge che lo
> scattering D D -> He + \pi^o e' usato come test per la
> violazione della simmetria per coniugazione di carica.

Quindi questa e' una questione distinta.

> Lo scattering inverso invece, ovvero la fissione dell'antielio
> per collisione con un \pi^o, come la vedi? Penso siano
> piu' probabili frammenti simmetrici che frammenti asimmetrici,
> ma non so capacitarmi perfettamente del perche'.

Pertanto anche questa e' una questione distinta.

> Dovrei
> riprendere gli eserciziari di teorica, ma dovrei aggiornarli
> e completarli usando il Greiner.

E quindi non mi sarebbe sufficiente il Greiner, ma mi occorrerebbe
verosimilmente qualche libro di fisica nucleare.

> Pensa che quando ho studiato
> teorica io queste "bibbie" non erano ancora arrivate nelle librerie
> italiane. Cominciarono a vedersi dal '97, ma io personalmente
> li ho visti per la prima volta nella biblioteca della SNS nel '99,
> e ad essere onesto non mi piacquero tantissimo.
>
> E non c'erano piu' nemmeno dei libri con argomenti
> semiempirici di fisica delle particelle, quelle erano cose che
> sapevano gli anziani, ma non erano all'avanguardia, cosi'
> qualcuno arrivava persino a sconsigliare il corso di fisica
> delle particelle, meglio rimandarlo ad un eventuale corso di
> dottorato. In effetti i colleghi che seguivano fisica delle particelle
> nel corso di dottorato arrivavano a studiare la fenomenologia
> degli acceleratori. Quindi scommetto che se rimediti questi
> argomenti saprai cavarne qualcosa di meglio.

Questa frase era pronunciata nella convinzione che Federico
ha seguito certamente un corso di fisica delle particelle e
poteva certo cavarsela con i target tipici di quell'esame. E
magari aiutarmi a comprendere. Ma invece mi accorgo di
avere sbagliato target. Ulteriori scuse.

Infatti dopo la riflessione di cui sopra mi sembra relativamente
chiaro che se queste regole hanno qualche ruolo nel dare struttura
ai livelli delle particelle alfa e' probabile che questo genere di fisica
non sia trattata nei libri di fisica nucleare, e che debba essere studiata
per via di computazione automatica. Tuttavia mi sembra che invece
queste sezioni d'urto siano stimabili almeno in modo orientativo,
per lo meno nel caso di nucleoni di maggior numero atomico.

Con questo spero di riuscire a comprendere insieme a voi
come si risponde alla questione sollevata da Ciruz. Il ragionamento
che ho abbozzato fin qui e' che l'energia in eccesso nella geometria
interna del nucleone alfa fortemente eccitato e' verosimilmente descritta
da un modello che preveda una serie di livelli che riducono la probabilita'
di emissione di un singolo fotone, oltre quanto sarebbe ragionevolmente
prevedibile dal confronto fra la costante di struttura elettromagnetica e
quella
nucleare.

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> > Elio Fabri
> > Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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> >
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> Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
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Received on Thu Oct 20 2005 - 19:24:56 CEST

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