Il 18 Ott 2005, 21:22, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
> Federico Zema ha scritto:
> > ...
> > E' l'unica versione del ciclo p-p? La seconda non puo' essere D+D,
> > invece di p+p? Mi sembra di ricordare che la reazione piu' lenta non
> > fosse la prima ... ma non ho con me gli appunti del corso ... e sono
> > passati otto anni, ormai!
> Le mie conoscenze in materia sono tutt'altro che profonde ... ma in
> tre libri che ho consultato non ho trovato nessun riferimento a un
> D+D.
Grazie per la risposta. Non e' che la sezione d'urto
per l'emissione di un fotone sia largamente
trascurabile o virtualmente nulla per via delle
regole di selezione?
Nota che le simmetrie in gioco nel caso di un
nucleo di He3 sono diverse dalle simmetrie nel
caso di un nucleo He. L'alfa e' una particella
ad altissima simmetria tanto da essere la privilegiata
nelle emissioni radioattive, insieme ai neutroni, anche
per la piccola massa e perche' ha l'energia di legame
piu' vantaggiosa, raramente troverai emissione di
protoni singoli. Ma in questo caso la simmetria potrebbe
avere un ruolo a svantaggio di un termine elettromagnetico.
D'altra parte contano i diagrammi della cromodinamica.
Ed il modello Standard, come mi insegni ha le sue simmetrie
che pretendono rispetto. Per esempio si legge che lo
scattering D D -> He + \pi^o e' usato come test per la
violazione della simmetria per coniugazione di carica.
Lo scattering inverso invece, ovvero la fissione dell'antielio
per collisione con un \pi^o, come la vedi? Penso siano
piu' probabili frammenti simmetrici che frammenti asimmetrici,
ma non so capacitarmi perfettamente del perche'. Dovrei
riprendere gli eserciziari di teorica, ma dovrei aggiornarli
e completarli usando il Greiner. Pensa che quando ho studiato
teorica io queste "bibbie" non erano ancora arrivate nelle librerie
italiane. Cominciarono a vedersi dal '97, ma io personalmente
li ho visti per la prima volta nella biblioteca della SNS nel '99,
e ad essere onesto non mi piacquero tantissimo.
E non c'erano piu' nemmeno dei libri con argomenti
semiempirici di fisica delle particelle, quelle erano cose che
sapevano gli anziani, ma non erano all'avanguardia, cosi'
qualcuno arrivava persino a sconsigliare il corso di fisica
delle particelle, meglio rimandarlo ad un eventuale corso di
dottorato. In effetti i colleghi che seguivano fisica delle particelle
nel corso di dottorato arrivavano a studiare la fenomenologia
degli acceleratori. Quindi scommetto che se rimediti questi
argomenti saprai cavarne qualcosa di meglio.
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Oct 19 2005 - 14:14:40 CEST