(wrong string) � e domanda

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 25 Oct 2005 11:54:06 +0200

<vmoretti2_at_hotmail.com> wrote in message
news:1129890537.439592.242940_at_g47g2000cwa.googlegroups.com...

> Si crede oggi che il "collasso istantaneo" della funzione d'onda non
> abbia molto senso perch� istantaneo per oggetti estesi non ha senso in
>
> relativit�.

Ah si' ??? Finalmente qualcosa di comprensibile relativo a questi collassi.
Io comunque lo direi in maniera leggermente diversa, io non direi che
"istantaneo per oggetti estesi" non ha senso in _relativita'_, direi
piuttosto che con la relativita' -quando questa viene pienamente compresa,
in particolare quando viene compreso il carattere convenzionale della
sincronizzazione standard cosi' come di qualsiasi altra sincronizzazione- si
prende coscienza che "istantaneo per oggetti estesi" non ha senso. Non ha
senso punto e basta, ovvero qualora in una qualche teoria venisse utilizzato
il concetto di "istantaneo per oggetti estesi" con la pretesa di dare ad
esso un valore oggettivo, non convenzionale, quella teoria dovrebbe
preventivamente spiegare cosa intende con quel concetto.
Tempo fa Elio mi chiese, qui o su is, per quale motivo si dovesse battere
tanto su questo chiodo della convenzionalita', se tutte le scelte sono
equivalenti prendiamoci la sincronizzazione standard che e' la piu' comoda e
facciamola finita. Io gli risposi che uno dei motivi per i quali a me pare
che sia importante battere sul chiodo della convenzionalita' e' che se non
lo sottilineamo a dovere corriamo il rischio di commettere errori: parlare
di collasso istantaneo per un ente esteso mi pare sia uno di questi. E' per
questo che io mi chiedo da qualche tempo: ma nella analisi dei risultati
degli esperimenti alla Aspect, si tiene nel dovuto conto il carattere
convenzionale della sincronizzazione standard o anche li' quella
sincronizzazione viene tacitamente assunta per poi leggere i risultati
"oggettivi" dimenticando l'aspetto convenzionale della nostra lettura ?

> Ciao, Valter

Ciao.
-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Tue Oct 25 2005 - 11:54:06 CEST

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