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From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Tue, 25 Oct 2005 16:16:41 GMT

                    Il 22 Ott 2005, 21:38, "3p" <2g3m05_at_gmail.com> ha scritto:

> Credo che siano state anche pensieri di questo tipo ad aver spinto
> Einstein a dubitare della cinematica galileiana.

In effetti furono esperimenti mentali di questo tipo a muovere Lorentz
a proprorre le omonime trasformazioni. Ma Lorentz non escludeva
affatto che questi esperimenti mentali fossero dei falsi esperimenti
basati sulla misconsiderazione di un elemento impalpabile come
l'etere. Siccome poggiare le equazioni di Maxwell su un riferimento
privilegiato sarebbe stato drammatico per il principio di relativita'
galileiano, accettarne la verita' significava automaticamente una
delle due possibilita':

deve esistere un etere rispetto di cui le equazioni di Maxwell
sono una approssimazione delle equazioni etero-dinamiche
ancora da scoprire (e Lorentz proponeva quindi degli esperimenti
in tale direzione di ricerca a cui Michelson diede presto il seguito
che conosciamo).

dobbiamo cambiare il gruppo di trasformazione delle coordinate.

Nel secondo caso alla mente di Lorentz apparivano pero'
diversi scenari possibili in rapporto con l'interpretazione di
queste nuove trasformazioni. Se infatti dobbiamo ritenere
che la struttura della materia e della sua dinamica, come le
misure di tempo, sono determinate da processi riconducibili
alle equazioni di Maxwell quale statuto hanno le misure di
spazio e di tempo?

Non e' che potrebbero emergere allora fenomeni legati a diverse
classi di trasformazioni delle coordinate? Erano problemi sottili
ed adombrati appena da persone dalla spiccata praticita' quali
erano pure personaggi di alta caratura teorica come Lorentz o
Maxwell, Poincare', Einstein.

> L'esperimento che ho
> citato era assolutamente al di fuori delle possibilit� tecniche
> ottocentesche (e presumo anche attuali) ma il semplice fatto che era
> pensabile avrebbe duvuto mettere in allarme.

Invece la conseguenza sulla velocita' della luce e sulla relativita'
delle caratterizzazioni mediante permeabilita' magnetica ed elettrica
erano verificabili con misure di alta precisione. La prima fu quella
di Michelson, o quella di Fizeau? O quella di Majorana. Chi conosce
l'esperimento di Quirino Majorana?

> Certo un milione di
> esperimenti mentali, se non supportati da un approccio matematico
> generale, non possono confermare l'autoconsistenza di una teoria e la
> consistenza con le altre teorie. Ma basta un solo esperimento mentale
> ben pensato per mostrare che c'� qualcosa che non va nel mettere
> assieme due teorie e che bisogna lavorare per modificare almeno una
> delle due.
>
          

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Received on Tue Oct 25 2005 - 18:16:41 CEST

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